L’ultima vittoria firmata da David Suazo
Parastinchi, rabbia e determinazione: tra quattro mori e lupi il programma è questo. Gli almanacchi non mentono: ad Avellino i padroni di casa hanno messo su tre vittorie, altrettanti pareggi e due...
Parastinchi, rabbia e determinazione: tra quattro mori e lupi il programma è questo. Gli almanacchi non mentono: ad Avellino i padroni di casa hanno messo su tre vittorie, altrettanti pareggi e due sconfitte. Per i Rastelli boys un motivo in più per tentare il colpaccio.
La vittoria in A. Nel maggio 1982 ci pensa il Cagliari allenato da Mario Tiddia a espugnare 4-1 il Partenio. “Spadino” Selvaggi è il protagonista del match con la prima e la quarta rete. Numeri che proiettano la punta verso la chiamata ai mondiali poi vinti di Spagna. L’1-1. È di Juary. Ma ci pensano Gigi Piras e Marchetti a ribaltare l’incontro. Con Selvaggi che chiude in bellezza, dimostrando tutte le sue qualità.
E quella in B. Il successo tra i cadetti risale all’anno che riporta il Cagliari in A. Capitan Zola e soci sono matematicamente promossi. Ma Reja chiede ai suoi di chiudere al top. Sulla panchina dell’Avellino, ormai retrocesso, c’è il boemo Zdenek Zeman. I rossoblù partono a tappo: Esposito, 1-0. Poi, arriva la doppietta di Capparella. Ci pensa Suazo: Re David prima pareggia poi sigla il 3-2. Una rete che lo porta a quota 20 nella classifica marcatori. E soprattutto lo fa diventare un uomo mercato. (m.fr.)