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Ruzzini: «Sono tornata per crescere ancora»

Ruzzini: «Sono tornata per crescere ancora»

Volley, il libero sassarese riapproda nella A1 Italiana dopo un anno in Romania «Non vedo l’ora di incontrare Alessia Orro, la sto seguendo in tv ed è fortissima»

26 settembre 2016
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SASSARI. Jole Ruzzini è tornata. Dopo una stagione in Romania, nella quale ha anche vinto la Challenge Cup con il Csm Bucaret, il libero sassarese non è riuscito a sottrarsi al richiamo dell’Italia, cosicché dal 18 ottobre sarà di nuovo ai nastri di partenza del massimo campionato di A1 femminile di pallavolo, nelle file del Montichiari.

«Sono davvero contenta ed emozionata – ha detto – il ritiro di Livigno ha aiutato noi giocatrici a conoscerci bene, stiamo costruendo una buona identità di gioco, e credo ci siamo tutti i presupposti per fare bene. Abbiamo giocato la prima amichevole contro una squadra cinese, e nei prossimi giorni affronteremo Casalmaggiore, Modena e Bergamo, testandoci sempre meglio».

Che campionato si aspetta?

«E’ il più bello del mondo, e molto equilibrato, senza una squadra materasso o una dominatrice, per cui a seconda delle situazioni tutti possono vincere o perdere con ogni avversaria. Un pronostico per noi? Non mi sbilancio, ma mi sento molto positiva».

Cosa le ha lasciato la stagione in Romania?

«Anzitutto la possibilità di rapportarsi con una pallavolo internazionale, che sfrutterò quest’anno, in una squadra dove ci sono tre atlete serbe, una olandese ed una polacca. E’ stato importante per capire come viene vissuto lo sport fuori dall’Italia, ed a livello personale mi ha dato tanta fiducia in me stessa. E’ una esperienza che auguro a tutti di poter fare, al momento giusto, quando uno se la sente».

Il prossimo sarà un anno da record per la Sardegna, che avrà in campo in A1 sia lei che Alessia Orro

«La sto seguendo in tv nelle qualificazioni europee, è bravissima, non vedo l’ora di incontrarla in campionato».

Terzo anno in A1, raggiunge quindi Rosanna Baiardo

«Che saluto, ci sentiamo spesso, è sempre molto carina».

Classe 1984, è stata la prima giocatrice sarda a vincere la Coppi Italia di A2, a risultare il miglior libero della stessa categoria, a giocare all’estero ed a vincere una Coppa internazionale. Che altri traguardi insegue?

«Ormai ragiono di anno in anno, penso solo al presente e voglio dare il massimo. Quindi comincio ogni stagione pensando che sarà la più straordinaria della mia vita. Ma voglio ancora migliorare, le situazioni cambiano, ci sono sempre allenatori e giocatrici dai quali imparare».

Fabio Fresu

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