Il terremoto fa paura anche a Pescara
L’Atalanta vince in un clima surreale: panico (e sospensione di 2’) per le scosse
PESCARA. In una serata incredibile e con una forte scossa di terremoto che ha portato anche ad una sospensione di due minuti della gara, l'Atalanta coglie il massimo risultato con il minimo sforzo, piegando di misura un Pescara mai in partita e ora veramente in crisi.
L'Adriatico porta bene agli orobici che anche con il Crotone, sul neutro di Pescara, avevano conquistato l'intera posta. Per la squadra di Massimo Oddo due passi indietro sul piano del gioco con un ko che fa suonare l'allarme per una squadra ancora alla ricerca della prima vittoria sul campo della stagione. Si comincia davanti a 13mila spettatori e all'insegna dell'equilibrio, il match stenta a decollare con i due attacchi spesso sopraffatti dalle rispettive difese. Il Pescara è chiamato a fare la partita ma alla mezzora una forte scossa di terremoto fa scoppiare il panico. Momenti di terrore all'Adriatico al 32' con la scossa udita distintamente sulle tribune e che ha fatto scappare diversi spettatori che stavano seguendo la gara.
La tribuna ha ballato per oltre dieci secondi con scene di isteria collettiva considerando che già intorno alle 19 nel capoluogo adriatico si era sentita forte anche la prima scossa. Panico anche fra i giocatori in campo con l'arbitro Guida di Torre Annunziata (Napoli) che ha subito sospeso la gara, ripresa poi dopo circa due minuti in un clima surreale e con diversi spettatori che avevano già abbandonato le tribune mentre qualche attimo dopo è scoppiato un violento temporale con pioggia violentissima. Dopo l'intervallo si riprende nella ripresa su un campo allentato, al 15' il vantaggio ospite con Caldara di testa sugli sviluppi di un calcio d'ango. ll Pescara è spento e spaesato, i nerazzurri sono a ridosso della zona Europa con il 13esimo punto conquistato nelle ultime 5 gare.