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Mignani appagato: ottimo approccio la strada è giusta

Mignani appagato: ottimo approccio la strada è giusta

Morale di nuovo alto dopo la sconfitta di domenica scorsa «Adesso niente più passi falsi, ma continuità nei risultati»

28 novembre 2016
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OLBIA. La faccia è quella di uno che ti sbatterebbe davanti un "io l'avevo detto". Michele Mignani però sa essere disteso anche dopo una scoppola, figuriamoci avendo timbrato un 3-0 casalingo che cancella a distanza di sette giorni il passo falso con il Prato. La mente della squadra è roba sua, meglio limitarsi a un'analisi canonica della partita senza entrare nei meandri della psicologia applicata alla palla che rotola in un campo verde. «Sono soddisfatto, siamo entrati in partita nel modo giusto, i primi venti minuti abbiamo giocato davvero bene - sottolinea l'allenatore dell'Olbia -. Certo possiamo migliorare, ma questa è una vittoria che ci dà morale e ci rinfranca dopo la brutta sconfitta contro il Prato. Ma per capire se abbiamo imparato la lezione, è necessario verificare se avremo una continuità di risultati. La squadra si applica ed esegue quello su cui lavoriamo. Dipende da noi stessi, questo lo sappiamo».

Difesa del gruppo, mai esporsi in giudizi troppo perentori sui singoli, ma anche una onestà intellettuale che in questo orizzonte temporale non è cosa scontata. Mignani si sta sempre più prendendo l'Olbia. «Ho fatto dei cambi sulla formazione iniziale, ma ribadisco che siamo un gruppo unito e tutti devono considerarsi parte integrante del progetto - spiega Mignani -. I calciatori sanno che devono farsi trovare pronti. Siamo giovani e dobbiamo migliorare, ma sappiamo che il miglioramento collettivo avviene attraverso quello dei singoli giocatori». Stavolta, però, la formazione è sembrata più logica. Dametto ha ripreso il comando della difesa, Muroni ha garantito più corsa e filtro nel mezzo del campo e Kouko ha lavorato come un matto per aprire spazi. Poi ci sono Cossu e Ragatzu. «Muroni ha dato solidità al reparto, forse oggi (ieri, ndr) avevamo un centrocampo più muscolare, ma confermo come contro il Prato mi sia piaciuto molto anche Murgia, che non avrei dovuto togliere in quella partita - conferma il mister -. Sono felice anche per la gara di Kouko, ha lavorato tantissimo per la squadra. Capello è entrato con lo spirito giusto. Confermo come il valore aggiunto sia tutto il gruppo, unito e con ragazzi che hanno voglia di lavorare per migliorarsi». Quel pressing selvaggio a inizio secondo tempo, sopra di due gol, ha poi dato un chiaro segnale. «Un atteggiamento che mi è piaciuto molto, abbiamo continuato nel segno di quanto fatto nella prima frazione - rimarca Mignani -. Solo ora non diciamo che va tutto bene e solo per questo la prossima partita di sabato a Carrara diventerà una passeggiata».

Tutt'altro umore quello di Giuliano Giannichedda, allenatore del Racing. «Mi sembra che andiamo in campo solo per onor di firma, ci è mancata la personalità e la cattiveria - sottolinea l'ex mediano di Lazio e Juventus -. Se vorremo salvarci, si dovrà essere tutti più umili. Complimenti all'Olbia, ottima squadra». (g.d.m.)

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