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Contributi: ecco le regole Per il rally (forse) è tardi

La giunta regionale stabilisce i requisiti per chiedere il finanziamento pubblico L’Aci si aspettava un passo avanti più deciso, ma i giochi restano aperti

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CAGLIARI. Il mondo dei motori continua a trattenere il fiato. Ieri la giunta regionale avrebbe dovuto occuparsi della tappa sarda del Mondiale rally (c’era una promessa dell’assessore Morandi) ma in realtà di auto si parlato poco e solo indirettamente. La giunta ha infatti affrontato il tema più generale dei contributi per i “grandi eventi turistici” senza entrare nel merito del Rally. E’ anch’esso un grande evento turistico? E ha i titoli per essere finanziato dalla Regione? Il dubbio verrà chiarito solo nei prossimi giorni quando dagli uffici di via Roma verranno pubblicati i requisiti che stabiliranno chi avrà diritto ai contributi e partiranno gli avvisi per i possibili beneficiati.

Rispetto al nulla dell’altro ieri è sicuramente un passo avanti ma basterà per tranquillizzare l’Aci e a convincerlo a formalizzare l’iscrizione della tappa sarda nel calendario internazionale del 2017? Il rally è sicuramente un grande evento turistico e la logica lascia intendere che sarà tra le manifestazioni sponsorizzate dalla Regione, ma il numero uno dell’Automobil Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, si aspettava qualcosa di più concreto. Non a caso proprio ieri a proposito del rally d’Italia-Sardegna ha parlato di «qualche coda da risolvere».

«Mancano ancora alcune ufficialità – ha detto – ma noi siamo fiduciosi di risolverle molto velocemente anche perchè in caso contrario sarebbe difficile sostenere anche questo evento evento. Abbiamo bisogno di avere dalla Regione Sardegna una concretezza che attualmente ci manca. Speriamo di chiudere presto perchè a questo punto i margini di manovra si stanno facendo stretti».

In realtà il rally è nel calendario del 2017 anche se con un asterisco che sta a ricordare che la scelta non è definitiva. L’Aci ha presentato i percorsi di gara e sta lavorando sulla location (Alghero sarà il cuore della manifestazione), ma ancora non è stata pagata la tassa di iscrizione.

Vedremo all’inizio dell’anno prossimo se la delibera di ieri basterà per riaccendere l’entusiasmo degli appassionati dei motori o se sarà solo una perdita di tempo. Tra gli addetti ai lavori qualcuno ha già fatto notare che i soldi per il Giro d’Italia di ciclismo sono stati trovati in pochi giorni e così quelli per altre manifestazioni di interesse nazionale. Il rally tira di meno?

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