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Azzurri al lavoro a San Teodoro: «Questo mare ci porterà fortuna»

Azzurri al lavoro a San Teodoro: «Questo mare ci porterà fortuna»

SAN TEODORO. Sudore, fatica, impegno, lanciando ogni tanto un’occhiataccia al cerbero (leggi preparatore atletico) che impone il rispetto della tabella di marcia. Tutte situazioni già ben conosciute...

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SAN TEODORO. Sudore, fatica, impegno, lanciando ogni tanto un’occhiataccia al cerbero (leggi preparatore atletico) che impone il rispetto della tabella di marcia. Tutte situazioni già ben conosciute dagli atleti delle nazionali italiane di sci alpino e nordico della Fisip, federazione italiana sport invernali paralimpici, se non fosse che il tutto si svolge in un contesto quanto mai inconsueto, ossia quello di San Teodoro e della Sardegna. La squadra azzurra è infatti sbarcata nell’isola per iniziare la preparazione all’appuntamento clou della prossima stagione, che culminerà con la paralimpiade di Pyeongchang, in Sud Corea, dal 9 al 18 marzo 2018. Un compito intenso, con il lavoro mattutino, svolto nella palestra Olympia, per il potenziamento muscolare, prove di resistenza ed attività di equilibrio. Nel pomeriggio invece, nella pista di atletica dello stadio di Olbia, si punta sullo sviluppo della resistenza.

«Questi ragazzi mi hanno fatto davvero un’impressione straordinaria – commenta Domenico Mannironi, sindaco di San Teodoro – e spero che la cosa si possa ripetere».

La squadra è stata ricevuta in Comune, per un incontro con lo stesso sindaco, il suo vice Alberto Melinu, l’assessore al turismo Massimo Oggiano e quello al turismo Marcello Fideli, alla presenza della presidente nazionale Fisip Tiziana Nasi, che non ha perso l’occasione per incontrare atleti ed amministratori locali. «Questa settimana di lavoro al mare – ha detto – è un regalo che l’amministrazione di San Teodoro e la Sardegna hanno fatto alla Fisip ed ai suoi atleti. I ragazzi stanno lavorando in strutture magnifiche e sono molto contenti. Tanto è vero che stiamo analizzando la possibilità di far diventare questa iniziativa un appuntamento ricorrente nella nostra stagione».

«Spero vivamente – conclude Antonio Canu, ideatore del progetto, delegato regionale della Fisip in Emilia Romagna e sardo doc – di aver fatto qualcosa di buono per la mia terra di origine e che questo passaggio a San Teodoro sia di buon auspicio per la nostra partecipazione alle Paralimpiadi».

F. F.

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