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«Intensità e spirito di sacrificio la ricetta per toglierci dai guai»

«Intensità e spirito di sacrificio la ricetta per toglierci dai guai»

CAGLIARI. «Ci aspetta una partita importante. Ma abbiamo lavorato come si deve, cercheremo di fare una buona prestazione per fare punti. L'Atalanta? Gioca bene e ha le idee chiare». Diego Lopez...

30 dicembre 2017
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CAGLIARI. «Ci aspetta una partita importante. Ma abbiamo lavorato come si deve, cercheremo di fare una buona prestazione per fare punti. L'Atalanta? Gioca bene e ha le idee chiare». Diego Lopez mostra fiducia. L'allenatore del Cagliari dà in campo dal via Ceppitelli, Romagna e Ionita. I rossoblù, orfani di Joao Pedro (quattro giornate di squalifica), all'Atleti Azzurri d'Italia vanno a caccia di un risultato positivo dopo due pareggi e tre sconfitte negli ultimi cinque turni. «Abbiamo sbagliato con la Fiorentina, per il resto, veniamo da ottime prove: a Roma ci ha condannato un episodio nel recupero. E rimarco il valore delle avversarie. Abbiamo visto gli errori, siamo pronti per non ripeterli. La classifica si muove facendo gare all'altezza: serve giocare sempre per la maglia».

Lopez rilancia. «Contro la Roma siamo mancati nell'ultimo passaggio e nel possesso palla. Dobbiamo migliorare come intensità, senza combattere non si va da nessuna parte. Però, va preso quel che di buono abbiamo fatto nelle ultime gare». L'allenatore del Cagliari incita i suoi: «Guai ad aver paura dell'avversario. L'Atalanta è brava sulle fasce, ha fisicità ed è compatta. Ma se facciamo al meglio le cose che abbiamo provato, possiamo fare una grande partita. Siamo noi i padroni del nostro destino». Il messaggio è chiaro: temperamento e grinta ad oltranza. «Cigarini? Un mese fa non si parlava di lui, mi fa piacere che ora sia al centro dell'attenzione. Sapevamo del suo valore e siamo contenti di quanto sta facendo. Il ballottaggio tra Van der Wiel e Faragò? Paolo avrebbe potuto giocare contro la Fiorentina ma ho preferito dare continuità a Gregory. Vedremo». Inevitabile il quesito su Joao Pedro: «Per noi è ed è sempre stato un giocatore importante. Ma adesso pensiamo a chi può sostituirlo. Potrebbero giocare Sau o Farias, per Melchiorri è ancora presto. Cragno? Viene da un infortunio, sta migliorando».

Infine, il gioiellino Barella: accostato a varie big (Juve, Inter e Napoli, tra le altre), potrebbe partire a gennaio. Ma sul tema mercato il tecnico non dice mezza sillaba. «Barella è irruento ma migliorerà anche nella gestione della gara, i compagni sotto questo profilo lo stanno aiutando moltissimpo e lui i conslgli li accetta e li mette in pratica».

Intanto, per la prelazione riservata agli abbonati e agli spettatori di Cagliari-Fiorentina, è già caccia ai biglietti per la Juventus, il 6 gennaio (ore 20,45) alla “Sardegna Arena”.

Mario Frongia

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