Mereu: «Condizionati dagli infortuni»
Il tecnico ringrazia i suoi: «Hanno giocato con determinazione e sacrificio»
29 gennaio 2018
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OLBIA. Non chiudi la partita, subisci la beffa finale. Una delle regole non scritte del calcio ha punito l’Olbia. Al di là dei suoi demeriti. Bernardo Mereu è allenatore pragmatico e d’esperienza. Dunque dal suo volto non traspare tutta la delusione che forse esiste nello spogliatoio. «Non abbiamo chiuso la gara, certo. Non siamo stati cinici e loro sono stati veementi nel finale e hanno pareggiato – spiega -. I miei hanno giocato con determinazione e sacrificio, abbiamo iniziato bene e con il vantaggio abbiamo creato i presupposti per controllare la partita. L’infortunio di Ogunseye ha cambiato la gara, non abbiamo più avuto la soluzione del lancio lungo per superare il loro centrocampo». L’elogio della volontà spesso non fa rima con risultato. Questo è il caso. «Loro sono stati bravi a sfruttare i nostri infortuni e la partita è cambiata – sottolinea l’allenatore dell’Olbia -. Il nostro potenziale offensivo si è un po’ ridotto, anche se Arras ha fatto il massimo e non ha demeritato».
Una scelta quella di Arras che Mereu ha spiegato con le caratteristiche del giocatore. «E’ il sostituto naturale di Ogunseye, Senesi gioca più laterale e in quel momento mi serviva un attaccante puro – conferma il mister -. Aresti arrabbiato? A fine partita un po’ di rabbia ci sta, soprattutto in quelle condizioni. La scelta di Murgia? Ha giocato bene, ma Piredda ha avuto l’influenza in settimana e non era in grado di partire dall’inizio». Infine un cenno al mercato. Gli infortuni dello stesso Piredda e di Ogunseye hanno messo in evidenza una rosa un po’ corta. «La società è attenta e non da oggi – spiega Mereu -. Mancano tre giorni alla fine del mercato e tutti stanno lavorando per trovare delle soluzioni». (g.d.m.)
Una scelta quella di Arras che Mereu ha spiegato con le caratteristiche del giocatore. «E’ il sostituto naturale di Ogunseye, Senesi gioca più laterale e in quel momento mi serviva un attaccante puro – conferma il mister -. Aresti arrabbiato? A fine partita un po’ di rabbia ci sta, soprattutto in quelle condizioni. La scelta di Murgia? Ha giocato bene, ma Piredda ha avuto l’influenza in settimana e non era in grado di partire dall’inizio». Infine un cenno al mercato. Gli infortuni dello stesso Piredda e di Ogunseye hanno messo in evidenza una rosa un po’ corta. «La società è attenta e non da oggi – spiega Mereu -. Mancano tre giorni alla fine del mercato e tutti stanno lavorando per trovare delle soluzioni». (g.d.m.)