La Nuova Sardegna

Sport

bufera sulla tecnologia in campo 

Lotito protesta con Nicchi, Cutrone rischia lo stop con la prova tv

Lotito protesta con Nicchi, Cutrone rischia lo stop con la prova tv

ROMA. «Ieri è stata una giornata sfortunata, ma è già qualche domenica che certi episodi si ripetono. La Var è sempre quella, le immagini non sbagliano. Sono le interpretazioni che possono creare...

2 MINUTI DI LETTURA





ROMA. «Ieri è stata una giornata sfortunata, ma è già qualche domenica che certi episodi si ripetono. La Var è sempre quella, le immagini non sbagliano. Sono le interpretazioni che possono creare polemiche. E succedono cose strane». ci pensa Giampiero Gasperini a sintetizzare la maledetta domenica della Var con l'erroraccio di San Siro e il disastro di Crotone, che ha fatto infuriare un po’ tutti. «In un momento di adrenalina, ho avuto l'impressione di aver colpito il pallone in modo regolare: il tocco di braccio è stato involontario, non mettete in dubbio la mia onestà», ha twittato il giorno dopo il match di San Siro Cutrone, poco prima che la procura Figc chiedesse al giudice sportivo di usare la prova tv per un'eventuale condotta antisportiva con tanto di squalifica (il precedente c'è, riguarda Gilardino nel 2008). Certo il risultato non cambia, e le polemiche si accendono.

«Gli errori ci saranno sempre, ma il Var funziona», è il lapidario commento del presidente degli arbitri Nicchi che ieri – complice l'elezione federale a Roma – ha avuto un vivace vis-a-vis con il patron della Lazio, Claudio Lotito che chiedeva lumi al n.1 dell'Aia sulla mancata chiamata della moviola in campo sul gol di Cutrone. «Claudio, non è così e posso spiegarti», ha replicato Nicchi, prendendosela con la regia che ha fornito le immagini soltanto alla fine del primo tempo. Ma senza gli episodi sfavorevoli «io ero primo in classifica», ha ribattuto Lotito, ricordando tutti i presunti torti subiti dalla Lazio a causa della moviola in campo che ieri ha condizionato pesantemente anche Crotone-Cagliari e alimentato polemiche a Napoli per il rigore quasi regalato a Callejon e il mani sospetto di Koulibaly in area azzurra che se da una parte può essere interpretato dal direttore di gara, dall'altro è stato ignorato dal Var, nonostante le ultime direttive che chiedevano comunque la rivisitazione dei «tocchi sospetti» in area.

Su questo punto si è soffermato proprio Gasperini, ospite di di Radio Anch'Io Sport: «Bisogna recuperare certezze. Io auspico che siamo sempre gli arbitri a spiegare certe decisioni – ha detto il tecnico dell'Atalanta – perché sulle interpretazioni stanno succedendo cose strane. C'è qualcosa di non chiaro e bisogna rimediare, altrimenti perde credibilità un po’ tutto il sistema. Sul fallo di mano c'è veramente confusione, in questo momento lo stesso episodio è difficile da interpretare in modo univoco. D'altra parte, ci sono alcune situazioni veramente difficili da decifrare e questo bisogna imparare ad accettarlo».

Primo piano
Il dramma

Tragedia a Sassari: trovato il cadavere di una donna

Sardegna

Morte Luigi Contena, davanti all'ovile dove è stato ucciso due lumini con le immagini di Gesù e padre Pio

Le nostre iniziative