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F1: la Mercedes incassa anche il Mondiale marche

F1: la Mercedes incassa anche il Mondiale marche

Vittoria di Lewis Hamilton ma Max Verstappen è stato danneggiato da Ocon Podio per Kimi Raikkonen che ha salvato l’onore delle Rosse, Vettel solo sesto

12 novembre 2018
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INTERLAGOS. La missione era “impossibile” per la Ferrari ma la speranza di strappare alla Mercedes il titolo costruttori si è spenta nelle prime curve del Gp del Brasile, quando Lewis Hamilton e Valtteri Bottas sono scappati, lasciando indietro le Rosse.

L’inglese, grazie anche alle disavventure capitate al solidissimo Max Verstappen, ha vinto la sua ennesima gara della stagione, assicurando al team anche la corona più apprezzata, quinta consecutiva. Il finlandese ha fatto il suo dovere di scudiero, rallentando per quanto possibile il peraltro non travolgente tentativo di rimonta di Kimi Raikkonen, terzo al traguardo, e Sebastian Vettel, sesto e mai davvero in palla.

Grande la prova delle Red Bull e soprattutto dell’olandese, che si è dovuto accontentare del secondo posto per una follia del doppiato Esteban Ocon, ma anche Daniel Ricciardo, quarto, ha fatto scintille con numerosi sorpassi.

Al traguardo, la gioia di Hamilton era inversamente proporzionale alla rabbia di Verstappen, furioso per l’incidente con Ocon al giro numero 44, che ha rischiato di metterlo fuori gara. Inutile, con la monoposto danneggiata, la rincorsa all’inglese, che pur lamentandosi per tutta la gara della sua vettura ha portato al termine la gara con la solita perizia.

A tenere alta la bandiera di Maranello è stato anche questa volta Raikkonen, visto che Vettel, forse per un problema tecnico, non è stato mai combattivo come ci si aspettava. E questo fin dalla partenza, quando si è fatto superare prima da Bottas e poi dallo stesso compagno di squadra.

Verstappen invece ha fatto capire subito le sue intenzioni, superando via via tutti dalla quinta posizione al via e mettendosi all’inseguimento del campione del mondo, mentre le Rosse non riuscivano a passare il “tappo” Bottas.

Dopo i pit-stop, a metà gara, Verstappen era davanti a tutti e sembrava imprendibile, fino all’urto con Ocon, che ha pagato il suo grave errore solo con uno “stop&go” di 10 secondi. Negli ultimi 25 giri, Raikkonen è stato bravo a difendere il podio dall’arrembante Ricciardo, mentre Vettel ha anche provato un secondo pit stop ma inutilmente, chiudendo davanti al prossimo compagno di squadra, Charles Leclerc, positivo per tutta la gara.

«Questi ragazzi hanno lavorato tanto duramente, negli ultimi sei anni è stato un incredibile viaggio con loro. È stato un onore guidare per loro oggi». Lewis Hamilton, dopo la vittoria nel gp del Brasile che ha assicurato alla Mercedes anche il Mondiale costruttori, rende omaggio al team che lo ha aiutato a aggiungere un nuovo trofeo al suo palmares e a quello della casa. Felice il campione del mondo, furioso il vincitore morale della gara, Max Verstappen. «Non so cosa dire: fai tutto bene, hai una macchina che va bene e poi un idiota ti toglie la vittoria. Non ho parole - ha affermato l’olandese della Red Bull, parlando di Ocon –. Sono contento del secondo posto, ma dovevamo vincere oggi».

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