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Il Cagliari da trasferta stupisce con una difesa sempre più solida

CAGLIARI. Una marcia che riporta al tricolore. Ma guai a dirlo a Maran. E soprattutto, c’è tempo e tempo per gioire. Ora, meglio volare bassi. Non a caso il tecnico del Cagliari avanza a fari spenti....

07 novembre 2019
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CAGLIARI. Una marcia che riporta al tricolore. Ma guai a dirlo a Maran. E soprattutto, c’è tempo e tempo per gioire. Ora, meglio volare bassi. Non a caso il tecnico del Cagliari avanza a fari spenti. E la squadra lo segue. Con 21 punti e la Fiorentina dietro l’angolo, attesa in una Sardegna Arena che sarà al completo - curve esaurite, ieri duemila tagliandi venduti dopo i 3.500 di martedì, avanzano circa 500 tagliandi nel settore Distinti - i rossoblù sono di fronte allo specchio. Capaci di sbancare l’Atleti Azzurri d’Italia e un’Atalanta tra le prime tre del torneo - per la terza volta di fila dopo gli exploit griffati Padone e Pavoletti, e Barella - Nainggolan e soci sono chiamati alla prova del nove. Con numeri che scaldano il cuore. Dai nove risultati utili di fila alla cerniera difensiva (terza difesa d’Italia con 10 reti subite, meglio solo Verona e Juve), imbattuto in trasferta. Ed è proprio questo dato che fa rizzare le antenne agli appassionati di calcio e non solo ai tifosi rossoblù.

Lontano dal catino di via Vespucci il Cagliari ha sempre sofferto. Quest’anno gli almanacchi raccontano il contrario. perse le prime due in casa con Brescia e Inter, la formazione del tecnico trentino ha messo quarta e quinta senza toccare il freno. Dal successo del Tardini contro un Parma da battaglia (3-1), al colpaccio di Napoli (risultato storico per tradizioni e rimbalzi sulla tifoseria) fino ai pareggi di Roma e Torino. In sostanza, un gruppo solido, motivato, con lo spirito giusto. Il tutto grazie a un organico completo e intercambiabile.

Con 18 gol all’attivo (ottavo reparto del campionato) il Cagliari sa dove andare a pescare. Valutazioni di reparto e di stagione. Lo scorso anno dopo 11 turni l’undici di Maran aveva collezionato 13 punti. Adesso, ne ha 8 in più. Un bagaglio che emerge anche in campo. Dall’atteggiamento all’approccio. La squadra ha alzato il baricentro di quasi undici metri. Nel palleggio le percentuali di possesso palla rendono merito ai piedi dei nuovi e sono sempre in equilibrio con i dati degli avversari. E quel che emerge è anche la composizione delle formazioni che hanno vinto 6 incontri e ne hanno pareggiato tre. Il Cagliari con 24 giocatori utilizzati è la prima della classe. Un dato che lascia trapelare l’equilibrio tra risorse e la grande disponibilità della rosa. Mica facile né scontato. Infine, per stare sulla Fiorentina di Montella - che sarà priva di Ribery squalificato - va messo nel mirino anche ils entimento che accompagna Simeone. Il super ex di Buenos Aires, tre gol e due assist in rossoblù, non ha lasciato Firenze col sorriso. In città ha ritrovato animo e tempra. Chissà.

Dal campo. In differenziato Ceppitelli e Birsa, sul pezzo gli altri. Ieri, palestra e lavoro sulla forza, e tecnica a coppie. Gruppo poi diviso in due. Centrocampisti e attaccanti si sono soffermati sulle combinazioni offensive. Per i difensori lavoro di reparto. Infine, tre team e partitelle ad alta intensità. Oggi seduta al mattino.

Mario Frongia

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