La Nuova Sardegna

Sport

promozione 

E dopo la prima vittoria il S. Teodoro vuole crederci

SAN TEODORO. Ha dovuto attendere la prima gara del girone di ritorno per centrare la prima vittoria della stagione, nel campionato di Promozione. Per il San Teodoro il successo sul campo del...

14 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SAN TEODORO. Ha dovuto attendere la prima gara del girone di ritorno per centrare la prima vittoria della stagione, nel campionato di Promozione. Per il San Teodoro il successo sul campo del Portotorres ha la valenza della "prima volta" e ora i viola possono guardare al futuro con un pizzico di positività.

I primi tre punti in classifica servono soprattutto per il morale, come conferma il tecnico Celestino Ciarolu. «In effetti questo successo ha un valore immenso per il nostro morale. Possiamo vedere un barlume di luce, mentre fino a oggi era tutto nero. Devo dire che da due partite, finalmente, siamo una squadra. Certo, siamo una squadra con tutti i nostri limiti, ma con dei giocatori di categoria che possono darci un aiuto importante. Già la scorsa settimana sul campo del Fonni non meritavamo di perdere e domenica scorsa a Porto Torres abbiamo dimostrato di essere vivi. Eravamo in emergenza per alcune assenze importanti, ma i ragazzi mi hanno stupito e commosso».

«Hanno dato tutti l'anima – prosegue il tecnico del san Teodoro –, ci hanno messo il cuore durante tutta la gara e alla fine abbiamo cancellato quello zero in classifica».

«La nostra situazione resta difficile e non solo per la classifica – dice ancora Ciarolu –, ma questa vittoria è una boccata d'ossigeno che può valere tantissimo se domani nel recupero con il Calangianus riusciamo a ottenere la vittoria».

La salvezza può sembrare una chimera, ma voi ci credete? «Se tutti metteranno in campo la voglia di lottare che ho io – risponde Ciarolu – sono certo che possiamo arrivare ai playout. Se domani arrivassero i 3 punti la zona playout sarebbe a 7 lunghezze. Certo sono tanti punti, ma c'è da giocare tutto un girone e possiamo anche pensare al miracolo. La gara con il Calangianus è determinante per il nostro futuro. Non abbiamo alternative alla vittoria. Come ho detto abbiamo finalmente una squadra e abbiamo la possibilità di giocarcela con tutti, senza timori. Prima dovevamo solo limitare i danni, adesso abbiamo voltato pagina e ogni gara per noi deve essere una finale. Dobbiamo crederci e scendere in campo determinati e concentrati. Questi ragazzi possono davvero regalarci un sogno».

Pietro Rudellat

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative