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Scatta dalla Colombia il 2020 di Fabio Aru

Scatta dalla Colombia il 2020 di Fabio Aru

SASSARI. Comincia dalla Colombia il 2020 di Fabio Aru, l’anno che vuole essere quello della riscossa dopo due stagioni nere, vissute tra infortuni e incidenti.Il Cavaliere dei Quattro Mori, dopo il...

28 gennaio 2020
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SASSARI. Comincia dalla Colombia il 2020 di Fabio Aru, l’anno che vuole essere quello della riscossa dopo due stagioni nere, vissute tra infortuni e incidenti.

Il Cavaliere dei Quattro Mori, dopo il pre-ritiro negli Emirati, la prima fase di preparazione svolta in Spagna e un approfondito lavoro in montagna fra Svizzera e Sestriere, ieri è atterrato a Medellin con i compagni di squadra della Uae Emirates.

Qualcosa di più di una settimana di lavoro preparatorio, poi la prima gara ufficiale della stagione, l’11 febbraio con la prima tappa del Giro di Colombia, che si concluderà il 16 febbraio.

Sei le tappe in programma, tutte in quota. Le prove decisive saranno quella di chiusura e di apertura, una crono a squadre e l’arrivo in salita fino ai 3266 metri dell’Alto de Verjon, ma in mezzo tutte le frazioni presentano salite e trappole.

Il programma di Fabio Aru per questa stagione prevede quindi la Tirreno-Adriatico (11-17 marzo) con la quale lo scalatore di Villacidro ha un conto in sospeso, poi finalmente l’approdo dove voleva essere da tempo, sulle strade delle classiche del Nord, con la Liegi- Bastogne- Liegi e il Romandia. A quel punto ci sarà aria di Tour de France ed ecco quindi il Delfinato, Ancora, l’intermezzo del Tricolore al quale proprio non vuole e non può rinunciare, e i Giochi olimpici di Tokyo, che propongono un percorso particolarmente adatto alle sue caratteristiche.

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