verso la ripresa del campionato
Al lavoro anche il Cagliari dei millennial
Ieri quarto allenamento a piccoli gruppi, ancora nessuna partitella
22 maggio 2020
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CAGLIARI. E sono quattro. Quattro giorni di allenamenti. Tra i giocatori si sente di nuovo aria di campionato: si inizia a percepire che a giugno si potrebbe davvero ricominciare. Tensione e attenzione che salgono. Ma anche tranquillità: i buoni risultati dei tamponi- ancora tutti negativi- dicono che la strada per la ripartenza sembra in leggera discesa. E sembra anche quasi tutto normale. Ma non lo è: anche ieri si è continuato sempre con gli allenamenti individuali o in piccoli gruppi.
Difficile intravedere i pensieri e gli schemi del mister. Si possono solo intuire dal suo più recente passato italiano a Crotone e Venezia. In laguna il tecnico puntava sul 4-3-3 con Citro, Litteri e Di Mariano davanti. Qui ad attaccare potrebbero essere Nainggolan (più avanzato), Simeone e Joao Pedro. Ma niente numeri, ancora. E neppure nomi. Nemmeno la gioia di una partitella, ma almeno la palla- per ordine di Zenga- è sempre tra i piedi.
Il mister sta miscelando tecnica e parte atletica. Il gruppo c’è. Pavoletti e Faragó a parte, impegnati con il programma di recupero post interventi, gli altri corrono tutti. Bene anche Ceppitelli: anche ieri il capitano ha lavorato con lo stesso carico degli altri. Un gruppo sempre più giovane: al lavoro c’è quasi una squadra di Primavera con otto ragazzi. Sono i ragazzi del nuovo millennio: il portiere Ciocci, che è già andato più volte in panchina in serie A è addirittura del 2002. Poi ci sono Ladinetti (2000), Marigosu (2001 e nazionale under 19), Gagliano (2000), Carboni (2001), Boccia (2001), Lombardi (2000) e Porru (2001).
Stefano Ambu
Difficile intravedere i pensieri e gli schemi del mister. Si possono solo intuire dal suo più recente passato italiano a Crotone e Venezia. In laguna il tecnico puntava sul 4-3-3 con Citro, Litteri e Di Mariano davanti. Qui ad attaccare potrebbero essere Nainggolan (più avanzato), Simeone e Joao Pedro. Ma niente numeri, ancora. E neppure nomi. Nemmeno la gioia di una partitella, ma almeno la palla- per ordine di Zenga- è sempre tra i piedi.
Il mister sta miscelando tecnica e parte atletica. Il gruppo c’è. Pavoletti e Faragó a parte, impegnati con il programma di recupero post interventi, gli altri corrono tutti. Bene anche Ceppitelli: anche ieri il capitano ha lavorato con lo stesso carico degli altri. Un gruppo sempre più giovane: al lavoro c’è quasi una squadra di Primavera con otto ragazzi. Sono i ragazzi del nuovo millennio: il portiere Ciocci, che è già andato più volte in panchina in serie A è addirittura del 2002. Poi ci sono Ladinetti (2000), Marigosu (2001 e nazionale under 19), Gagliano (2000), Carboni (2001), Boccia (2001), Lombardi (2000) e Porru (2001).
Stefano Ambu