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Il calcio piange Pierino Prati, bandiera del Milan

Il calcio piange Pierino Prati, bandiera del Milan

L'ex attaccante si è spento a 73 anni. La sua carriera in azzurro all'ombra di Riva: "Se Gigi fosse stato ala destra o fosse nato in Svizzera avrei giocato almeno 50 partite in nazionale"

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MILANO. Calcio nuovamente in lutto, dopo una bandiera dell'Inter come Mariolino Corso, scompare un simbolo del Milan, Pierino Prati. A dare la notizia è stato il Milan stesso. Prati, 73 anni, era malato da tempo. In carriera ha giocato a lungo come centravanti del Milan, poi della Roma e anche della nazionale italiana di calcio.Con i rossoneri ha vinto uno scudetto una coppa dei campioni (tripletta in finale all'Ajax nel 1969), una coppa intercontinentale e una coppa delle coppe. In azzurro invece si è sempre trovato la strada sbarrata da un quasi coetaneo di un altro pianeta. Gigi Riva.

A questo proposito, una volta Prati dichiarò: "La mia rovina si chiamò Gigi Riva. Se lui fosse nato in Svizzera, invece che a trenta chilometri da casa mia, o se fosse diventato un’ala destra invece che un’ala sinistra, io avrei disputato due Mondiali e almeno 50 partite in nazionale: invece, in maglia azzurra, ho giocato solo 14 volte nell’arco di otto anni. E di Mondiali ne ho fatti uno solo: anzi, l’ho visto un po’ dalla panchina e un po’ dalla tribuna, in Messico. Ma non ce l’ho con Gigi: è stato e resterà il più grande attaccante italiano di tutti i tempi. La mia sola colpa è stata quella di essere esploso, come calciatore, nel momento sbagliato. Il suo". (a cura di enrico gaviano)

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