Luca Gandini è ufficiale Il roster del Banco adesso è al completo
SASSARI. La Dinamo è al completo. Con l’ufficializzazione di Luca Gandini come undicesimo uomo, e la certezza che a completare la panchina sarà un giovanissimo, con ogni probabilità Marco Antonio Re,...
16 luglio 2020
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SASSARI. La Dinamo è al completo. Con l’ufficializzazione di Luca Gandini come undicesimo uomo, e la certezza che a completare la panchina sarà un giovanissimo, con ogni probabilità Marco Antonio Re, già nel giro della prima squadra, il roster è completo e pronto per partire per il ritiro. Prima ad Aritzo, dal 26 luglio, poi dopo una settimana al Geovillage di Olbia.
Il centro Luca Gandini, 35 anni da compiere il 7 novembre, 206 centimetri per 112 chilogrammi, arriva da Varese e nel curriculum porta una lunga esperienza soprattutto in A2. Nato a Trieste come coach Pozzecco, il suo ruolo sarà quello rivestito la scorsa stagione da Daniele Magro. Farsi trovare pronto per ogni evenienza, e garantire magari pochi minuti, ma di sostanza, oltre a rivestire nello spogliatoio il ruolo di chioccia in una squadra dall’età media particolarmente bassa: 26 anni senza considerare lui e l’altro veterano coetaneo, il capitano Jack Devecchi.
Luca ha lo sport nel sangue: il padre Rino era infatti il portiere della Triestina, e fino al 2017 ha fatto l’allenatore die portieri, chiudendo col Sassuolo. Luca si fa notarein B1 a Lumezzane, poi la A dilettanti a Verona e la chiamata di Trento. Ancora Trieste e ancora Verona, poi Mantova e la Fortitudo Bologna. Nella sua bacheca la Coppa Italia di A2 Gold 2015 e la Supercoppa Lnp 2016. Lo scorso anno ha disputato la stagione con la maglia della Pallacanestro Varese, interrotta in anticipo dall’emergenza Covid-19. Con il club lombardo Gandini è stato iscritto a referto per 19 volte e ha maturato una media di 4.4 minuti per gara, senza realizzare un solo punto con quasi un rimbalzo per partita. Intanto, in serie A Cantù dopo Marty Leunen ha preso anche la guardia James Woodard, Reggio Emilia l’ala Filippo Baldi Rossi e Trento il play portoricano Gary Browne. (mac)
Il centro Luca Gandini, 35 anni da compiere il 7 novembre, 206 centimetri per 112 chilogrammi, arriva da Varese e nel curriculum porta una lunga esperienza soprattutto in A2. Nato a Trieste come coach Pozzecco, il suo ruolo sarà quello rivestito la scorsa stagione da Daniele Magro. Farsi trovare pronto per ogni evenienza, e garantire magari pochi minuti, ma di sostanza, oltre a rivestire nello spogliatoio il ruolo di chioccia in una squadra dall’età media particolarmente bassa: 26 anni senza considerare lui e l’altro veterano coetaneo, il capitano Jack Devecchi.
Luca ha lo sport nel sangue: il padre Rino era infatti il portiere della Triestina, e fino al 2017 ha fatto l’allenatore die portieri, chiudendo col Sassuolo. Luca si fa notarein B1 a Lumezzane, poi la A dilettanti a Verona e la chiamata di Trento. Ancora Trieste e ancora Verona, poi Mantova e la Fortitudo Bologna. Nella sua bacheca la Coppa Italia di A2 Gold 2015 e la Supercoppa Lnp 2016. Lo scorso anno ha disputato la stagione con la maglia della Pallacanestro Varese, interrotta in anticipo dall’emergenza Covid-19. Con il club lombardo Gandini è stato iscritto a referto per 19 volte e ha maturato una media di 4.4 minuti per gara, senza realizzare un solo punto con quasi un rimbalzo per partita. Intanto, in serie A Cantù dopo Marty Leunen ha preso anche la guardia James Woodard, Reggio Emilia l’ala Filippo Baldi Rossi e Trento il play portoricano Gary Browne. (mac)
