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«Noi donne da serie A»

«Noi donne da serie A»

Alla presentazione del libro sulla Panico il racconto degli albori della Torres 

18 settembre 2020
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SASSARI. Raccontare un altro pezzo della storia del calcio femminile a Sassari, sinora sempre ignorato: era l’obiettivo dell’evento organizzato nella parrocchia di San Paolo in occasione della presentazione del libro della giornalista-scrittrice Valeria Ancione, “Volevo essere Maradona” ispirato alla storia di Patrizia Panico. Una città che ha fatto come poche la storia del pallone “rosa”, ma molti sportivi che si sono appassionati alle vicende della Torres femminile degli scudetti non si sono mai chiesti quali fossero le radici di quel fenomeno, com’era il movimento prima dell’era degli scudetti. Non sanno che tutto è nato da una pattuglia di ragazze del Sassarese già vincente, perché unico per qualità tecniche e per capacità di fare gruppo, guidate da un pool dirigente e tecnico capace di scoprire talenti che si misuravano con i maschi nelle strade di Sassari e farne atlete da nazionale (in 10 hanno vestito l’azzurro).

La leader di quelle ragazze, Rossella Soriga, l’allenatore Mario Silvetti e il presidente Giagio Patorno hanno catalizzato l’attenzione del pubblico con curiosità e aneddoti; oltre a molte protagoniste di quel periodo, come Monica Placchi, Angel e Isabel Parejo, Paola Crasta, Elena Falchi, Milvia Cossu, Damiana Deiana, Giannella Pintus, Angela Piana, c’erano anche le ragazze della rifondata Torres che mirano a ripercorrere le loro gesta. E molti hanno scoperto che prima dell’arrivo della Morace Sassari era già abituata a vincere: diverse edizioni della serie C, fino a quella dell’88-89 che dava la promozione, quando in Sardegna c’erano due gironi da 12 squadre e non il deserto attuale, con il nome Cus Sassari; quindi il successo nella serie B nazionale nell’89-90 come Woman; e quello della Coppa Italia al primo anno nella serie A, nel ’91. In quella che poi è diventata Torres Fos (nel 91-92 il quarto posto e i playoff) c’erano anche atlete che ora guidano l’Italdonne, Milena Bertolini e Federica D’Astolfo. Ma si è parlato anche dei primordi, di una Torres di cui pochi conoscevano l’esistenza tra la fine degli anni 60 e i primi 70 (c’era Piera Floris a ricordare quel periodo) e dell’esperienza della Delco nei primi 80. Tra il pubblico dell’evento organizzato da Liberia Koinè, Associazione memoria storica torresina e Cisl (moderava il giornalista della Nuova, Antonello Palmas), diverse vecchie glorie della Torres maschile, come Enzo Gavini, Paolo Morosi e Roberto Ennas. Come a dire: quella torresina si sente un’unica grande famiglia.

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