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Banco-Fortitudo tra realtà e finzione

di Andrea Sini
Banco-Fortitudo tra realtà e finzione

A mezzogiorno i biancoblù ospitano i bolognesi di Meo Sacchetti: tribune aperte soltanto per 200 spettatori

18 ottobre 2020
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SASSARI. Facciamo finta che sia tutto normale, che oggi sia in programma la quarta giornata di campionato, facciamo come se a mezzogiorno al palazzetto si giocasse una delle partite più attese dell’anno, con l’ennesimo e sempre applauditissimo ritorno a Sassari di Meo Sacchetti, e con una sfida tutta da gustare tra la Dinamo e la Fortitudo Bologna, due squadre destinate a galleggiare nei quartieri alti della classifica.

Tra realtà e incubo. In realtà è tutto vero, ma stamattina – e presumibilmente ancora per poco tempo – andrà in scena la rappresentazione di una realtà virtuale, o meglio del fantasma dello sport, in questo caso il basket, che prova a proiettare un’immagine reale di se stesso. Si torna in campo, dunque, a beneficio di pochi intimi sugli spalti (stavolta saranno 200) e di chi avrà voglia e pazienza di mettersi davanti al computer ad assistere, con il sottofondo delle scarpe degli atleti che fischiano sul parquet e della palla che rimbalza, a quello che nei fatti sarà un allenamento ad alta intensità. Ci sono due punti in palio, tra l’altro, e ognuno dei protagonisti darà il massimo per portarseli a casa. Ma l’aria che tira è di smobilitazione, simile a quella che si respirava ai primi di marzo, prima del lockdown. Tra un contagio e l’altro, lo sport potrebbe essere prossimo a un nuovo stop, e non è colpa di nessuno. Tanto meno delle società, che stanno provando con grande difficoltà a mandare avanti la baracca e a salvare il salvabile. Nell’anno nero del Covid-19, ci si trascina e si gioca, ed è giusto così.

La partita. Due vittorie in tre gare per la Dinamo, che ha cancellato i fantasmi del ko contro Trieste vincendo facilmente contro una Virtus Roma ridotta all’osso. Ci sarà Justin Tillman, ma non si sa per quanti minuti, non ci sarà Stefano Gentile, che in settimana ha patito l’ennesimo infortunio muscolare. Due passi falsi e un successo per le Effe di coach Sacchetti, che a sua volta ha iniziato a mettersi alle spalle il ko con Roma e Varese travolgendo Trento.

Spalti deserti. Soltanto 200, come detto, gli spettatori ammessi sugli spalti del palazzetto, che si ritroveranno circondati dalle sagome raffiguranti i giocatori biancoblù. Il mancato rinnovo dell’ordinanza del presidente della Regione, scaduta giovedì, che consentiva l’apertura sino a 700, ha costretto la Dinamo a fare una scelta drastica: anche tra gli abbonati triennali ci sarà la turnazione. Per oggi gli abbonati designati per poter assistere alla gara sono quelli di tribune centrali settori A e B, tribune laterali settori A e B e distinti settore A, che numericamente quadrano con i termini imposti.

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