Ibra non perdona Il Milan vince e continua la fuga
Una prodezza in acrobazia dello svedese risolve il match Partita senza grandi emozioni, l’Udinese fa troppa fatica
02 novembre 2020
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UDINESE. Il Milan targato Ibrahimovic passa a Udine a pochi minuti dal termine e prova la prima fuga del campionato. In una giornata senza grande smalto, a poco più di 48 ore dall'ennesima vittoria in Europa League, è lo svedese con una rete delle sue in acrobazia a togliere le castagne dal fuoco dopo un secondo tempo incolore da ambo le parti.
L'Udinese deve recriminare sullo scarso apporto di alcuni giocatori, apparsi fuori forma, ma anche sull'incapacità di congelare un match che non sembrava creare grande apprensione. Il gol degli ospiti arriva al 18': Ibrahimovic aggancia in area, tenuto colpevolmente in gioco da un rientro suicida di Samir, decisamente arrugginito a fare il quarto di sinistra. Lo svedese vede l'accorrere di Kessie che dal dischetto spacca la porta con una fendente sotto la traversa. Nella ripresa pareggia subito l'Udinese: al 2' palla a Pussetto che scarta Romagnoli il quale entra troppo precipitosamente prendendo la gamba dell'argentino. Dopo 49 partite di astinenza, giunge un penalty per i friulani, tra le proteste di Donnarumma, che invoca il Var e si becca anche il giallo. De Paul insacca di potenza. La partita si congela improvvisamente. I padroni di casa cercano di operare in ripartenza, il Milan con il possesso palla, che appare però sterile. Pioli getta nella mischia anche Rebic, ma la pericolosità non sembra aumentare. Serve un'invenzione di Ibra per regalare i tre punti: all'80' sbuca alle spalle della difesa, la sfera si impenna in una carambola e lo svedese in sforbiciata giustizia Musso, colpevole di non essere uscito a smanacciare a due metri dalla sua porta. Il Milan vola a quota 16 punti e si gode la vetta.
L'Udinese deve recriminare sullo scarso apporto di alcuni giocatori, apparsi fuori forma, ma anche sull'incapacità di congelare un match che non sembrava creare grande apprensione. Il gol degli ospiti arriva al 18': Ibrahimovic aggancia in area, tenuto colpevolmente in gioco da un rientro suicida di Samir, decisamente arrugginito a fare il quarto di sinistra. Lo svedese vede l'accorrere di Kessie che dal dischetto spacca la porta con una fendente sotto la traversa. Nella ripresa pareggia subito l'Udinese: al 2' palla a Pussetto che scarta Romagnoli il quale entra troppo precipitosamente prendendo la gamba dell'argentino. Dopo 49 partite di astinenza, giunge un penalty per i friulani, tra le proteste di Donnarumma, che invoca il Var e si becca anche il giallo. De Paul insacca di potenza. La partita si congela improvvisamente. I padroni di casa cercano di operare in ripartenza, il Milan con il possesso palla, che appare però sterile. Pioli getta nella mischia anche Rebic, ma la pericolosità non sembra aumentare. Serve un'invenzione di Ibra per regalare i tre punti: all'80' sbuca alle spalle della difesa, la sfera si impenna in una carambola e lo svedese in sforbiciata giustizia Musso, colpevole di non essere uscito a smanacciare a due metri dalla sua porta. Il Milan vola a quota 16 punti e si gode la vetta.