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Dinamo ancora in apnea ma a Trento va per vincere

di Giovanni Dessole
Dinamo ancora in apnea ma a Trento va per vincere

Alle 20 il match con l’Aquila. Si punta a ripetere la bella prova in Champions. Treier e Kruslin ancora fermi ai box causa Covid. Assenze anche tra gli avversari

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SASSARI. Sarà una Dinamo reduce dal titanico successo conquistato in Champions contro la corazzata Tenerife, a cercare di scacciare lo spettro dell’Aquila Trento dalla sua strada. Impresa eroica quella messa in campo contro il team spagnolo, in considerazione delle assenze, degli infortuni in corsa e non, della forza d’urto avversaria e delle contingenze che non hanno impedito ai ragazzi di coach Pozzecco di mettere in cassa un risultato corroborante.

Il fuoco generato dall’impresa di mercoledì scorso al PalaSerradimigni non si è spento, ed anzi ha caricato d’entusiasmo ed energia il roster biancoblù. Quel che resta e dovrà trasformarsi in nuova linfa in vista della sfida di oggi in Trentino - palla a due ore 20 sul parquet della BLM Group Arena - è la consapevolezza che la Dinamo oltre a qualità e carattere, ha gli attributi per reagire alle difficoltà, oggettivamente pesanti, che il presente le sta mettendo di fronte. I conti però si fanno con l’avversario e con la fatica figlia di tante gare giocate a ranghi molto, molto ridotti.

Treier e Kruslin sono ancora fermi ai box causa Covid-19. Si attende il referto medico sulle condizioni del play Pusica, infortunatosi nel corso del match europeo, e intanto si valuta se dare qualche minuto di gioco a Gentile, alle prese con il recupero da un infortunio. Il super lavoro in termini di minutaggio e impegno richiesto ai supereroi di Coppa è un’esigenza formato emergenza che continuerà anche stasera a Trento. Trento che intanto ha piazzato il quinto tassello del suo mosaico di Eurocup superando per 89-80 il Bursapor (5/5), vittoria che vale alla squadra di coach Brienza il primato nel girone.

Mattatori del match Martin, Morgan e un Williams versione osservato speciale. Trento è squadra che punta sull’amalgama delle differenti peculiarità dei singoli, su fisico ed energia, sulla propensione al rimbalzo - prima in Lega A per rimbalzi offensivi e seconda per percentuale complessiva - e sul talento nell’uno contro uno. Anche nel nido dell’Aquila si fanno ancora i conti con il virus.

Lo scorso 26 ottobre la società aveva annunciato la presenza nel gruppo squadra di cinque positivi, 3 giocatori e 2 membri dello staff. Mentre il giovane Jovanovic il video coordinatore Gilmozzi e l’assistant coach Dusmet si sono negativizzati, dopo il referto del secondo tampone molecolare restano ancora in isolamento Pascolo e Mezzanotte.
 

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