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Open d'Australia, Djokovic vince il ricorso ma rischia ugualmente l'esclusione

Novak Djokovic al suo arrivo all'aeroporto di Melbourne
Novak Djokovic al suo arrivo all'aeroporto di Melbourne

Il governo ha infatti il potere di annullare il visto d'ingresso nel paese, un provvedimento che avrebbe validità per 3 anni

10 gennaio 2022
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MELBOURNE. Il n.1 del tennis mondiale Novak Djokovic vince l'appello che impugnava il provvedimento di espulsione dall'Australia legato alle normative Covid. Il giudice del tribunale di Melbourne ha : «annullato la cancellazione del visto» e ordinato al «Governo di pagare le spese legali. Rilascio immediato e restituzione del passaporto per Djokovic».

Gli avvocati del Governo ribattono: «Il ministro ha il potere personale di espellere il giocatore». Il ministro dell'immigrazione, Alex Hawke, può ora intervenire personalmente e decidere comunque di annullare il visto per altri motivi, riporta il Guardian. Se ciò dovesse accadere, il caso potrebbe tornare di nuovo in tribunale perché Djokovic rischierebbe di essere bandito dall'Australia per tre anni se il ministro decidesse di annullare nuovamente il visto. Gli Australian Open al via lunedì 17 gennaio e la partecipazione del n.1 del mondo resta così in forse.

Djokovic aveva dichiarato alle autorità di frontiera all'ingresso in Australia di non essere vaccinato e di avere avuto il covid due volte, nel giugno 2020 e lo scorso 16 dicembre, negativizzato poi il 22 dicembre. Lo riferisce il Guardian citando documenti emersi dall'udienza oggi in un tribunale di Melbourne a conclusione della quale il giudice Anthony Kelly ha deciso direvocare la cancellazione del visto.

«Ho avuto il covid due volte. Ho avuto il covid a giugno 2020 e ho avuto il covid di recente - sono risultato positivo al Pcr - il 16 dicembre 2021», ha risposto Djokovic a domande specifiche, stando alla trascrizione dell'intervista con i responsabili australiani alla frontiera, pubblicata dal Guardian.

Il ministro dell'Immigrazione australiano Alex Hawke ha preso tempo dopo la lettura della decisione del tribunale di Melbourne sulla validità del visto di Novak Djokovic per far sapere se intende usare i suoi poteri e cancellare comunque il permesso di entrare nel Paese del campione serbo. Deciderà domani. Hawke potrebbe comunque non applicare i 3 anni di divieto di rientro nel Paese previsti dalla legge sull'immigrazione in queste circostanze. Il ministro, che secondo fonti del giornale sta considerando la cancellazione del visto, può farlo se ritiene che la persona ponga «un rischio per la salute, la sicurezza o l'ordine pubblico della comunità australiana o di una parte di essa» o per «la salute e la sicurezza di uno o più individui». (ANSA).

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