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Giulini vuole tenersi Bellanova e Lovato

di Roberto Muretto
Matteo Lovato e Raoul Bellanova  somo entrambi classe 2000
Matteo Lovato e Raoul Bellanova somo entrambi classe 2000

L’esterno destro verrà riscattato dal Bordeaux, il difensore centrale è in prestito secco e c’è da convincere l’Atalanta 

09 febbraio 2022
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CAGLIARI. Matteo Lovato e Raoul Bellanova non sono giovani di belle speranze. Sono realtà del Cagliari, pedine fondamentali che hanno trovato nel tecnico Mazzarri il maestro che sta accelerando la loro crescita. La società rossoblù ha deciso di esercitare per il secondo il diritto di riscatto col Bordeaux. Proverà a chiedere all’Atalanta di rinnovare il prestito del difensore centrale, magari acquisendo il diritto di riscatto. Operazione molto difficile perchè la Dea, allo stato attuale, sembra decisa a riprendersi il giocatore al termine della stagione. Si capirà più avanti come evolveranno le cose. La certezza è che i Quattro Mori ci proveranno .

Promesse. Lovato e Bellanova sono titolari nell’Under 21di Nicolato. Entrambi compiranno 22 anni a breve. Il primo il 14 febbraio, il secondo a maggio. Matteo si è inserito nel gruppo in un amen. Ha dimostrato sul campo quanto vale. Ha personalità da vendere, forza fisica, senso della posizione e abilità sulle palle alte. Il corpo a corpo della scorsa domenica con Muriel, è la fotografia che questo ragazzo non ha paura di nessuno. Raoul ha cominciato male. Ha avuto poco spazio, ma una volta che gli è stata data fiducia ha fatto vedere quanto vale. La galoppata sul secondo gol del Cagliari a Bergamo, è l’istantanea di un calciatore che può crescere ancora. Mazzarri gli sta facendo capire che per essere un top nel suo ruolo, deve lavorare anche nella fase di non possesso. E lui ha recepito il messaggio.

Linea verde. Adam Obert è un’altra bella sorpresa. Il giocatore slovacco ha confermato di avere ottimi numeri tecnici. A Bergamo è stato quasi perfetto, ha affrontato avversari bravi e navigati con una tranquillità da veterano. Carboni è ormai una certezza, mentre l’altra bella realtà è Altare, praticamente uno sconosciuto fino a poco più di un mese fa. Il mister lo ha gettato il difensore nella mischia e lui ha risposto alla grande, cancellando tutti i dubbi sollevati. Ora che è tornato a disposizione, Mazzarri avrà un’opzione in più importante per un reparto che sta acquisendo solidità.

Torna Joao. Il capitano a Empoli riprenderà il suo posto in avanti. E potrebbe fare coppia con Pereiro, difficile da lasciare fuori dopo la super prestazione con l’Atalanta. Il rendimento dell’italo-brasiliano, già in doppia cifra, sarà fondamentale nella corsa salvezza. La vittoria con la Dea ha dato una spinta notevole ma guai ad illudersi. Serviranno tante altre belle prestazioni per centrare l’obiettivo. Coiè la salvezza.

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