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Italvolley regina, la Orro miglior palleggiatrice

Italvolley regina, la Orro miglior palleggiatrice

Nation league: le azzurre trionfano ad Ankara battendo per 3-0 in finale il Brasile, con la giocatrice oristanese in grandissime evidenza

17 luglio 2022
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Trionfo azzurro ad Ankara con una nota di merito per Alessia Orro che nell’atyyo conclusivo della Nation League ad Ankara è stata eletta miglior palleggiatrice del torneo.

Sulle note di 'Azzurro' e 'Musica leggerissima', le azzurre del ct Davide Mazzanti hanno battuto il Brasile argento olimpico 3-0 (25-23, 25-22, 25-22) nella finalissima di Volleyball Nations League 2022, ottenendo la prima storica vittoria nel trofeo. Contro le sudamericane, con cui l'Italia aveva perso le due finali del World Grand Prix disputate (Reggio Calabria 2004 e Nanchino 2017), Egonu e compagne hanno offerto l'ennesima prestazione perentoria dimostrandosi la squadra più forte della competizione: 11 la striscia di partite vinte consecutivamente in quest'edizione. Il tutto, sotto lo sguardo emozionato del presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi, che ha seguito il cammino delle campionesse d'Europa alle Finals.

L'Italia è salita sul gradino più alto del podio, interrompendo il regno degli Stati Uniti vincitrice delle edizioni 2018, 2019 e 2021. Le ragazze di Mazzanti hanno chiuso il torneo intercontinentale con 13 vittorie e 2 sconfitte (entrambe nella prima settimana). Una vera e propria marcia trionfale quella delle campionesse d'Europa in carica, che al rientro in Italia godranno di un periodo di riposo prima di iniziare a lavorare in vista del Campionato del Mondo, dal 23 settembre al 15 ottobre in Polonia e Olanda. Ad Ankara, le azzurre hanno cominciato la finale con lo stesso starting six della semifinale di ieri: Orro in palleggio, Bosetti e Pietrini schiacciatrici, Chirichella e Danesi al centro, Egonu opposto e De Gennaro libero.

L'avvio del match è stato tutto a favore delle azzurre: Pietrini ha aperto con un bell'attacco a cui hanno fatto seguito quelli di Danesi e i primi colpi di Egonu. Le brasiliane hanno sbagliato tanto con Julia, mentre l'Italia ha preso ritmo andando al primo time-out sul 12-6. Zé Roberto ha immediatamente cambiato l'opposto Kisy mandando in campo Geraldo, ma l'Italia non ha mollato di un centimetro: un attacco preciso di Bosetti, poi Chirichella e due muri perentori di Pietrini hanno mantenuto il Brasile sotto (16-10), costringendo nuovamente Ze Roberto al timeout. I tentativi dell'esperto tecnico carioca sono stati resi vani dalle giocate azzurre, orchestrate in maniera magistrale da un'ottima Orro particolarmente.

Il Brasile, complice un passaggio a vuoto delle azzurre in ricezione, si è riportato a -1 (23-22), ma l'Italia con grande freddezza è riuscita a chiudere il set, sfruttando un errore al servizio di Carol (25-23).

L'entusiasmo per la rimonta sfiorata ha animato anche l'avvio di secondo set delle brasiliane: Macris, Julia, Gabi e Kisy hanno fatto decisamente meglio rispetto al primo parziale, riuscendo a stare in scia delle azzurre (8-7). L'Italia però ha avuto il merito di non scomporsi pungendo in attacco con Bosetti, Egonu, Pietrini e Chirichella per il primo vero tentativo di fuga del set (16-10). Il solito guizzo d'orgoglio delle sudamericane (22-20) non ha spaventato le azzurre che hanno mantenuto il controllo della frazione. Sul 24-22 Mazzanti ha mandato in campo Malinov per concedere un break a Orro e proprio la neo entrata ha piazzato la zampata del risolutivo (25-22).

Nel terzo set Zé Roberto ha mescolato le carte in tavola, mandando in campo Lorena e Daroit per Kudiess e Julia, ottenendo così qualche segnale di ripresa che ha consentito alle verdeoro di andare al timeout tecnico avanti (11-12). L'Italia non ha sbandato e ha continuato a macinare gioco con Egonu, Danesi e Bosetti. Il forcing azzurro, deciso e convinto ha messo il Brasile spalle al muro (20-16). L'Italia vicina al traguardo, ha rallentato sotto i colpi della neo entrata Ana Cristina che ha ridato speranza alle carioca (20-20). Il momento di difficoltà dell'Italia è stato cancellato da due colpi di Egonu (muro e attacco) che hanno restituito alle azzurre un break di vantaggio, prima del muro vincente tricolore che ha fatto scoppiare la festa delle ragazze di Mazzanti (25-22).

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