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Cagliari opzione unica: battere il Pisa per risalire

di Enrico Gaviano

	Liverani sembra pronto a utilizzare nuovamente Mancosu
Liverani sembra pronto a utilizzare nuovamente Mancosu

Alla Unipol Domus (ore 14) impegno con un avversario temibile. Servono i tre punti per rientrare a contatto con la zona playoff

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Cagliari Arriva il Pisa (Unipol Domus, ore 14) e il Cagliari ha tanta voglia di ritrovare la vittoria. «Ci manca – dice senza mezzi termini il tecnico Fabio Liverani – e faremo di tutto per raggiungerla e far felici i nostri tifosi».

Umore alto. A giudicare dall’umore espresso in conferenza stampa, l’allenatore rossoblù sembra aver assorbito la delusione per il mancato successo contro il Sudtirol che ha allungato a tre giornate il digiuno rossoblù. In questo periodo due pareggi e una sconfitta, che hanno allontanato la squadra dalla zone alte della classifica e da quella playoff. «Proprio per questo – si affretta a dire Liverani – dobbiamo rifarci al più presto. La squadra ha lavorato bene, ed è pronta per questo impegno, sicuramente difficile, visto che D’Angelo fa giocare bene le sue squadre, ma che noi vogliamo fare nostro a tutti i costi».

I titolari sicuri. Liverani scherza con i giornalisti e alla fine addirittura si presta a dare mezza formazione, invece che erigere il muro di silenzio totale sull’argomento. «Giocheranno sicuramente Lapadula, Altare e Capradossi. Poi Viola». Aggiungendo anche il portiere Radunovic una parte dello schieramento è pronto. Intanto c’è da commentare la conferma di Viola a centrocampo, dopo un periodo in cui l’ex Benevento è rimasto in panchina. «A centrocampo – sottolinea ancora Fabio Liverani – la concorrenza è altissima. Normale che qualcuno debba lottare per avere il suo turno. Di certo, Viola a Bolzano ha disputato una buona gara». Interrogativo Mancosu. Tornando alla formazione che verrà opposta al Pisa, il primo punto interrogativo riguarda Marco Mancosu, che ha saltato le ultime tre gare. È molto probabile che trovi un posto in squadra, in avanti, completando il reparto che vedrà in campo anche Lapadula e Luvumbo. «Ha fatto appena due allenamenti» avverte Liverani. Ma risulta difficile pensare che il tecnico romano rinunci a quello che è stato nella prima parte della stagione uno degli elementi più positivi della squadra rossoblù. A centrocampo il punto fermo è Viola, dunque, con lui agiranno molto probabilmente Rog e Nandez, oppure Deiola se l’uruguaiano dovesse essere destinato alla fascia destra d’attacco con il sacrificio di Luvumbo. In difesa, infine, con Altare e Capradossi centrali, a destra è quasi scontata la riconferma di Di Pardo, mentre a sinistra lo slovacco Obert, in buona evidenza a Bolzano, si fa preferire a Barreca e Carboni.

Gli assenti. Un pensierino per gli assenti sicuri: Goldaniga, Pavoletti e Falco. «Goldaniga è in via di recupero – dice Liverani –, mentre Pavoletti rimane ancora a casa, e visto che c’è la sosta abbiamo preferito non rischiarlo per trovarlo pronto alla ripresa. Infine Falco, il cui infortunio è ancora tutto da valutare».

Il ritiro. A sorpresa, il tecnico ha deciso di portare la squadra in ritiro per preparare meglio la partita contro il Pisa. «Nessun intento punitivo – si affretta a chiarire Liverani –, ma semplicemente abbiamo pensato che fosse importante stare tutti insieme alla vigilia della partita per concentrarci meglio. Ho chiesto giusto un piccolo sacrificio visto che poi ci sarà una settimana di sosta e dunque tutti avranno modo di avere qualche giorno di libertà».

Il Pisa. Dopo un avvio stentatissimo con 2 pareggi e 4 sconfitte nelle prime 6 giornate, che hanno portato all’esonero dell’ex tecnico del Cagliari Rolando Maran, il Pisa è stato affidato a D’Angelo, e i nerazzurri hanno preso a marciare con il passo spedito: 3 vittorie e 3 pareggi nelle ultime sei giornate, e una classifica nettamente migliorata che ne fanno, visto il momento di forma e la striscia senza sconfitte lunga appunto sei partite, un avversario molto temibile. Fra i toscani diversi ex fra cui i fratelli Tramoni, ceduti dal Cagliari quest’estate, e quell’Artur Ionita che con la maglia rossoblù ha giocato 125 partite e segnato sei gol.

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