«Negra di m...», il razzismo sporca il basket femminile
Joyner Holmes della Dinamo insultata dal pubblico a Lucca
Sassari «Negra di m...» e lei, la Holmes, prima ha trascinato personalmente alla vittoria la sua squadra, poi è andata sotto la tribuna a festeggiare davanti a chi l’aveva insultata in quel modo, beccandosi l’ammonizione del giudice sportivo «per aver tenuto un comportamento non regolamentare, esultando in modo provocatorio verso il pubblico avversario». Sembra impossibile che il razzismo possa fare capolino anche in uno sport come il basket, nel quale le squadre hanno sempre una buona quota di giocatori e giocatrici dalla pelle nera. E infatti accade di rado, e quando accade fa ancora più impressione.
C’è dietro questa triste manifestazione della stupidità umana dietro la cronaca di quanto accaduto mercoledì sera a Lucca, dove la Dinamo Women ha giocato e vinto il recupero del match della Serie A1 femminile del 15 gennaio, rinviato grazie anche (è bene sottolinearlo) alla sportività della società toscana: le sassaresi erano reduci da un pauroso incidente stradale avvenuto mentre si trasferivano da Venezia e non erano in grado di affrontare lo stress di una gara sportiva.
È successo che un gruppo di tifosi (si fa per dire...) del Le Mura Lucca abbia preso di mira la giocatrice ospite più temuta, Joyner Michelle Holmes, il pivot di Dallas che sta facendo la fortuna della Dinamo con il suo talento, la sua fisicità e i suoi punti. E quel «negra di m...» è stato l’epiteto più carino rivolto a una ragazza che ha appena compiuto 25 anni e potrebbe essere la figlia di molti di coloro che la insultavano. La numero 24 biancoblù, una tipa tranquilla ma che non si lascia mettere i piedi in testa dalle avversarie, figuriamoci da uno spettatore, è stata condizionata dai “buu” che piovevano da una parte del pubblico.
Così non tutti si sono resi conto che un paio di episodi nei quali la lunga americana si è resa protagonista di un paio di falli commessi nei confronti dell’avversaria di turno, la Bocchetti, una sbracciata e una manata in faccia che non fanno parte del repertorio della Holmes, erano probabilmente frutto della frustrazione dell’atleta. Il clima si è surriscaldato e uno dei facinorosi che insultavano si è avvicinato al retro della panchina della Dinamo, incredibilmente non protetta dal plexiglass e quindi esposta in pieno al pubblico, supportato da altri personaggi che hanno della passione sportiva uno strano concetto e che in passato hanno avuto comportamenti simili persino con la squadra di casa, si saprà dopo. A quel punto sono volate parole grosse, le biancoblù e lo staff si sono allontanati verso il centro del campo, la gara è stata sospesa per un quarto d’ora ed è dovuta intervenire anche la polizia per calmare gli animi.
Risultato: inerzia del match rovesciata, la squadra di Sassari stanca e non al meglio rispetto alle ultime prestazioni che si esalta e dal -11 risale sino vincere con un libero e un rimbalzo (indovinate un po?) proprio della Holmes. Nel dopo gara arrivano le scuse del Lucca, poi punita con 1000 euro di multa per le follie di quella fetta di pubblico di cui potrebbe fare tranquillamente a meno. (antonello palmas)