La Nuova Sardegna

Sport

Play off di serie D

Arzachena il pari non basta

di Paolo Muggianu
L'esultanza degli smeraldini dopo un gol: la bella gara non è bastata a superare i campani
L'esultanza degli smeraldini dopo un gol: la bella gara non è bastata a superare i campani

Il sogno della Serie C termina sul 3-3 dopo i supplementari nella semifinale con la Casertana. I padroni di casa vanno allo scontro per la promozione grazie al miglior piazzamento

15 maggio 2023
3 MINUTI DI LETTURA





Caserta Finisce al “Pinto” il sogno della finale per la Serie C dell’Arzachena che esce tra gli applausi al termine di una semifinale tiratissima, pareggiata per 3-3 con la Casertana, che passa dopo gli overtime in virtù del miglior piazzamento nella prima fase (il regolamento non prevede i rigori). La formazione allenata da Marco Nappi doveva quindi vincere per arrivare allo scontro decisivo (la Paganese è l’altra finalista, 3-2 sulla Lupa Frascati) ma non ci è riuscita per poco, nonostante contro la squadra più forte del campionato (secondo gli addetti ai lavori) abbia dato tutto per far sua la gara, in parità sia al 90’ che al 120’.

Mister Nappi, rispetto alla gara della domenica precedente con l’Ilvamaddalena, ha gli stessi giocatori a disposizione e schiera Fusco in porta, una linea difensiva composta da Piga, Sosa, Marinari e Dicorato, a centrocampo Bonacquisti, Mannoni e Poli e un trio d’attacco con Pinna, Sartor e Gibilterra. Gara tiratissima quella della formazione smeraldina, partita in sordina, ma che dopo aver subito gol da Ferrari al 20’, prende a macinare gioco costruendo occasioni e pareggiando sul finire della prima frazione con il colpo di testa di Sosa. E nella ripresa al 9’ arriva il sorpasso dell’Arzachena grazie al proprio capocannoniere Marcos Sartor che di testa batte Prisco, su punizione calciata da Mannoni.

La reazione dei padroni di casa non si fa attendere e dopo la traversa colpita da Cugnata, nel giro di 7’ prima pareggiano con il neo entrato (21’) e poi sorpassano grazie ancora a Ferrari. L’Arzachena non si demoralizza e mister Nappi effettua alcuni cambi per dare più consistenza al proprio reparto avanzato. E al 3’ di recupero la tenacia premia la squadra smeraldina che pareggia con un preciso tiro di Nino Pinna. La Casertana si disunisce e l’Arzachena nei 2’ che mancano al 90’, va vicinissima al gol del 4-3 con una bomba dai 25 metri di Doratiotto che si stampa sulla traversa.

Si va ai supplementari: la Casertana si ricompatta e la porta difesa da Prisco non corre pericolo sino al 120’ quando il palo nega il gol a Bolo. L’arbitro fischia la fine e per il secondo anno consecutivo, la corsa verso la serie C per l’Arzachena si interrompe in semifinale (lo scorso anno perse a Sassari, dopo aver chiuso quarta la stagione regolare, come quest’anno).

Gli applausi a fine gara da parte del pubblico di casa non placano la delusione ma testimoniano l’ottima stagione disputata da una squadra costruita intelligentemente dal direttore Antonello Zucchi e amalgamata dal mister Nappi, partito con delle solide basi rappresentate dalla conferma di buona parte dell’organico della scorsa stagione. Il rammarico è sicuramente rappresentato dal fatto che nel momento cruciale della stagione, sono venuti a mancare per infortunio giocatori importanti come Sartor che hanno impedito al mister di schierare la migliore formazione.

CASERTANA: Prisco, Sena (1’ st Cugnata), Sabatino, Soprano, Paglino, Manzo (20’ st Liurni), Tringali (10’ pts Atteo), Casoli, Turchetta (12’ st Taurino), Ferrari, Bollino (28’ st Matese). All.: Vincenzo Cangelosi.

ARZACHENA: Fusco, Piga (39’ st Doratiotto), Sosa, Marinari, Dicorato, Bonacquisti, Mannoni (28’ st Loi), Poli, Pinna, Sartor, Gibilterra (12’ st Bolo). All.: Marco Nappi. ARBITRO: Matina di Palermo. [

RETI: al 20’ pt Ferrari, al 38’ pt Sosa, al 9’ st Sartor, al 21’ st Ferrari, al 27’ st Taurino, al 48’ st Pinna.

NOTE: ammoniti Sorpano, Paglino, Cugnata, Bonacquisti, Sosa e Pinna; calci d’angolo 9-4.

Primo piano
Siccità

Primo giorno a secco a Siniscola: «Qui è come nel terzo mondo»

di Alessandro Mele
Le nostre iniziative