Claudio Ranieri: «Servono ancora un attaccante e due difensori esperti»
Al termine del ritiro in Valle d’Aosta, l’allenatore rossoblù fa un primo bilancio sulla situazione della squadra
Cagliari Claudio Ranieri chiude il ritiro del Cagliari in Valle D’Aosta facendo un primo bilancio sulla situazione. «Abbiamo svolto sinora un buon lavoro. Certo, alcuni infortuni hanno condizionato parecchio la preparazione. Perdere per qualche tempo Lapadula, Rog e Mancosu è stato un aspetto negativo. Abbiamo rischiato anche con Jankto, ma si è fermato in tempo e lo riavremo a disposizione da lunedì.
I nuovi arrivi Ranieri è soddisfatto anche se sottolinea che il mercato non è ancora concluso. «Abbiamo Shomurodov che deve trovare la forma migliore ma intanto si sta integrando. Bene anche Sulemana che a centrocampo si rivelerà per le sue caratteristiche elemento utilissimo. Sono contento di tutti quelli che sono arrivati. Ma non basta. C’è bisogno ancora di un attaccante e di due difensori esperti».
Il centrocampo invece sembra già a posto. «Abbiamo giocatori forti ed eclettici - sottolinea il tecnico rossoblu -. Viola ad esempio lo sto conoscendo meglio perché lo scorso anno c’era poco tempo per fare esperimenti. C’è un Nandez che è uno spirito libero, con libertà di svariare che non si può certo ingabbiare. I compagni devono assecondarlo. Lella in questo momento è un po’ sacrificato in compiti diversi da quelli che lui preferisce, ma anche questo servirà alla sua crescita». E poi c’è Luvumbo, giá in evidenza in queste amichevoli. «Zito sta crescendo anche se ancora spesso viene incontro e non mi piace. Deve puntare lo spazio ed essere più concreto in zona gol».
Fra meno di 20 giorni sarà già campionato, Ranieri mette tutti sull’avviso. «Sarà una stagione difficile. C’è il timore di fare male. Sappiamo già che ci saranno momenti duri, momenti in cui sbaglieremo. Ma noi dobbiamo essere determinati e concentrati. I conti si faranno alla fine è noi con orgoglio e cattiveria dobbiamo essere capaci di ottenere la salvezza. L’obiettivo è questo. Sono felice di aver dato ai tifosi la grande gioia della promozione, ma ora dobbiamo difendere la serie A».