L’arbitro Antonio Giua “dismesso” per motivi tecnici dalla Can A
Il fischietto calangianese aveva esordito nella direzione di una gara in massima serie a febbraio 2018
Sassari L’arbitro di Calangianus Antonio Giua è nell’elenco dei fischietti “dismessi” dalla Can A, il gruppo abilitato a dirigere partite della massima serie. Ad anticiparlo il sito specializzato diretto da Gianluca Dimarzio. Sono stati infatti presentati nella sede della Figc i nuovi organici nazionali di arbitri, assistenti e Vmo.
Giua, 37 anni, ingegnere aziendale, è stato il secondo arbitro sardo ad arrivare in serie A. L’esordio fu in Bologna-Genoa del 25 febbraio 2018, traguardo importante che arrivò, non del tutto a sorpresa, al termine di un percorso costellato da giudizi sempre molto positivi. Quando arbitrava in D per due anni il fischietto gallurese fu giudicato dai commissari della Figc il miglior direttore di gara emergente in Italia, «un sicuro patrimonio dell’Associazione arbitri». Il salto in serie C, nel mondo dei professionisti, fu quasi scontato così come la promozione a “quarto uomo” in serie B in un Brescia–Bari del 2017 e il passaggio in serie A come assistente al Var in Cagliari-Genoa del 16 ottobre 2017. Ora questo stop che non è certo una bocciatura per una carriera comunque estremamente brillante.