Nuovo stadio del Cagliari, si lavora al piano finanziario
Stefano Melis, dg del Cagliari Calcio, al Social Football Summit di Torino: «Abbiamo avuto tanta pazienza»
Torino «Costruire uno stadio in Italia è un atto di fede. Ma noi non ci siamo mai fermati», Così il direttore generale del Cagliari Calcio, Stefano Melis, a Torino per il Social Football Summit organizzato dalla Lega Calcio Serie A, nel panel dedicato al tema: “Are Football Infrastructures a Real Investment? Which Models Are Truly Sustainable?”, insieme ai rappresentanti di Deloitte, Udinese e Fiorentina.
«A Cagliari stiamo lavorando al progetto del nuovo stadio ormai quasi da un decennio e, se il nostro club non avesse una proprietà solida con principi forti e radicati – tra cui spicca indubbiamente la perseveranza – dubito fortemente che avremmo proseguito. In questi anni sono stati spesi milioni tra consulenze legali, finanziarie, strategiche e di progettazione, ma ci è voluta soprattutto tanta pazienza nell’assecondare le richieste delle diverse compagini politiche e delle prescrizioni dei numerosi enti pubblici coinvolti nella procedura», ha sottolineato Melis.
Il progetto ha recentemente compiuto un passo fondamentale con l’ok della Conferenza dei Servizi decisoria. Cagliari Calcio e Deloitte sono ora al lavoro sull’aggiornamento del Piano Economico-Finanziario (PEF), che verrà asseverato da UniCredit, mentre SFIRS, la finanziaria della Regione Sardegna, ha confermato la propria disponibilità a fare da capofila nella raccolta del debito insieme all’Istituto per il Credito Sportivo e ad altre banche commerciali.
«Abbiamo assecondato le indicazioni di Uefa e Fig – con costi sensibilmente più alti – nel voler realizzare subito uno stadio da 30.000 posti, così da permettere alla città di Cagliari di candidarsi a ospitare gli Europei del 2032. Ora ci aspettiamo che il Governo renda finalmente operativo il fondo equity per gli stadi, supportando il nostro progetto come già fanno il Comune e la Regione Sardegna e imprimendo così un impulso concreto al rinnovamento del fatiscente scenario del nostro Paese. nto di riferimento per la Sardegna e un fiore all’occhiello per l’Italia».
