La Nuova Sardegna

“Dedola”, il Cagnulari di Ossi dal gusto caldo, sensuale e setoso

Evviva le piccole aziende. Quelle che come carburante principale hanno la passione dei titolari che lavorano la vigna, fanno il vino e se lo vanno a vendere senza ricorrere a mastodontiche reti...

09 luglio 2016
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Evviva le piccole aziende. Quelle che come carburante principale hanno la passione dei titolari che lavorano la vigna, fanno il vino e se lo vanno a vendere senza ricorrere a mastodontiche reti commerciali. Sono una garanzia per chi ama il buon vino. Loro, i produttori, si chiamano Sebastiano Alba e Tonino Spanedda e i loro prodotto di punta si chiama “Dedola”, dal nome di zio Antonio Dedola, il coltivatore che ha lavorato quella vigna nelle campagne di Ossi. Ed è un Cagnulari Igt ottenuto da uve praticamente biologiche. Il colore del vino è rosso rubino, al naso esibisce profumi di frutta rossa fresca, ma si percepiscono note della macchia mediterranea e spezie. In bocca questo vino esplode tondo, caldo, sensuale e setoso con tannini morbidi, equilibrato e persistente. Esattamente come ti aspetteresti da un Cagnulari di razza.

Accompagna molto bene primi piatti con sughi di carne, ma anche formaggi stagionati, secondi robusti a base di selvaggina, l’agnello e il porcettocucinati in forno. E’ consigliabile berlo alla temperatura di 18 gradi.

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