“Twin Peaks”, in 18 ore la terza stagione
SASSARI. «It is happening again», per usare una frase simbolo della serie. Sta succedendo di nuovo. La terza stagione di “Twin Peaks”, evento cine-televisivo del 2017, arriva finalmente nel mercato...
31 marzo 2018
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SASSARI. «It is happening again», per usare una frase simbolo della serie. Sta succedendo di nuovo. La terza stagione di “Twin Peaks”, evento cine-televisivo del 2017, arriva finalmente nel mercato home video. Un’uscita che non solo dà la possibilità di vedere o rivedere le diciotto puntate che formano un lungo, meraviglioso film. Ci sono anche tanti contenuti extra, sei ore nell’edizione in dvd e otto in quella bluray, che diventano importanti anche come ulteriori piccoli tasselli per cercare di capire qualcosa di più sui misteri che abitano l’intrigante mosaico ideato da David Lynch insieme a Mark Frost.
Dalle prime due mitiche stagioni realizzate nei primi anni Novanta a questo incredibile sequel girato venticinque anni dopo, rispettando quella profezia di Laura Palmer che dava appuntamento tra un quarto di secolo. «I’ll see you again in 25 years», la storica promessa fatta all’agente Dale Cooper nella Red Room, ha intrigato gli appassionati per tanto tempo. Poi l’annuncio dei lavori di una terza stagione ha creato da una parte grande attesa, dall’altra un po’ di paura di una serie non all’altezza delle prime stagioni. Timori che si sono rivelati infondati perché ancora una volta Lynch ha stupito tutti realizzando un capolavoro assoluto che va oltre l’idea di sequel e anche di serie televisiva: un film di diciotto ore che in qualche modo racchiude tutto il suo percorso artistico.
Da sottolineare la prova di Kyle MacLachlan, che fa ben tre personaggi: Dale Cooper, il doppelganger di Cooper e il sorprendente Dougie. (f.c.)
Dalle prime due mitiche stagioni realizzate nei primi anni Novanta a questo incredibile sequel girato venticinque anni dopo, rispettando quella profezia di Laura Palmer che dava appuntamento tra un quarto di secolo. «I’ll see you again in 25 years», la storica promessa fatta all’agente Dale Cooper nella Red Room, ha intrigato gli appassionati per tanto tempo. Poi l’annuncio dei lavori di una terza stagione ha creato da una parte grande attesa, dall’altra un po’ di paura di una serie non all’altezza delle prime stagioni. Timori che si sono rivelati infondati perché ancora una volta Lynch ha stupito tutti realizzando un capolavoro assoluto che va oltre l’idea di sequel e anche di serie televisiva: un film di diciotto ore che in qualche modo racchiude tutto il suo percorso artistico.
Da sottolineare la prova di Kyle MacLachlan, che fa ben tre personaggi: Dale Cooper, il doppelganger di Cooper e il sorprendente Dougie. (f.c.)