La Nuova Sardegna

“The Man of Trees” conquista Londra

di Giuseppe Pulina

Cinema e ambiente, la pellicola del regista sassarese Tore Manca premiata all’Eco Film Festival

07 novembre 2019
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TEMPIO. Le grandi battaglie ecologiche immortalate dal cinema passano anche per la Sardegna. “The Man of Trees” del regista sassarese Tore Manca ne è la piena conferma. A certificarlo è stata la giuria del London Eco Film Festival che gli ha assegnato uno dei suoi cinque premi per l’edizione 2019. Interamente girato nell’isola, quello di Manca è stato l’unico film italiano ad aver lasciato il segno nell’edizione 2019 del Festival londinese. La categoria in cui ha primeggiato è stata quella del migliore narrazione. Segno che, oltre alle prove eccellenti del cast, la qualità della fotografia e l’abile regia coreografica, a piacere sono stati in modo particolare la storia del film e i testi poetici di Manca e della poetessa tempiese Rossella Tamponi. Quanto serve per definire “The Man of Trees” una favola ecologica raccontata con il linguaggio e le risorse immaginifiche del cinema.

A dar voce ai testi è stato Alessandro Pala Griesche, mentre a dar corpo alle vicende del lungometraggio ispirato a un romanzo dello scrittore francese Jean Giono sono stati gli attori Bruno Petretto, Matilda Deidda, Daniela Tamponi e Giovanni Salis. Il premio che Tore Manca ha ritirato a Londra è merito dell’intero cast, oltre che della tenacia del cineasta sassarese, la cui filmografia è abbondantemente dedicata alle grandi questioni ecologiche del nostro tempo. Presentato lo scorso maggio al Festival Solaris di Nizza, “The Man of Trees” deve ancora farsi conoscere in Italia. Cosa che, visto il successo nel festival d’oltremanica, non tarderà sicuramente a fare. Alla sua realizzazione hanno contribuito le partnership con alcuni Comuni dell’isola, diverse associazioni, l’importante supporto della Fondazione di Sardegna e il crowfounding iniziale che ha dato modo a molti estimatori di Manca di venire a conoscenza del progetto.

La pellicola s’ispira a “L'homme qui plantait des arbres”, opera che Jean Giono, scrittore pacifista di cui Manca condivide l’impegno ecologista, pubblicò nel ’53, quando le paure per la possibile catastrofe ambientale erano sì presenti, ma con un’urgenza per così dire meno pressante. Jean è anche il nome del protagonista interpretato da Bruno Petretto.

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