La Nuova Sardegna

In bicicletta alla scoperta dei luoghi più belli della Sardegna

Paolo Coretti
In bicicletta alla scoperta dei luoghi più belli della Sardegna

Dal 14 giugno in edicola con La Nuova trenta itinerari da percorrere sulle due ruote con tante fotografie e box su monumenti, musei ed eccellenze naturalistiche

13 giugno 2020
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"Itinerari in bicicletta", "Cinquanta borghi da scoprire" e "Vini di Sardegna": sono questi i titoli delle tre guide che andranno in edicola il 14 giugno, il 28 giugno e il 12 luglio con la Nuova a 7.50 euro oltre il prezzo del giornale.Si comincia domenica 14 giugno con un volume dedicato agli appassionati delle due ruote, curato da Francesco Giorgioni. La bicicletta è il mezzo ideale per scoprire un'isola come la Sardegna: agile, economica e amica dell'ambiente, permette di arrivare ovunque, percorrendo anche le strade più impervie, e di scegliere mete sempre nuove. I trenta itinerari raccolti in questa guida soddisferanno ogni tipo di ciclista: possono infatti durare poche ore o un'intera giornata, correre in piano o coprire dislivelli significativi, muoversi nell'entroterra o lungo la costa. In ogni caso, uno dopo l'altro contribuiscono a restituire un'immagine nuova dell'isola, con paesaggi resi ancora più belli dal fatto di averli conquistati sui pedali.

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Il volume è arricchito da splendide fotografie e da box di approfondimento dedicati a monumenti, a musei, a meraviglie naturali e ad altri punti di interesse che meritano una sosta.Scrive Giorgioni nell'introduzione al volume: «Un panorama dall'alto di un promontorio, un nuraghe in cima a una collina, una fonte sulle pendici della montagna: sono piccoli piaceri che in sella diventano grandi, perché li si è conquistati con il sudore e talvolta con un'attenta pianificazione del viaggio. Questo vale in particolare per una regione come la Sardegna, dove ricchezza e varietà dei paesaggi sono tali da richiedere una saggia gestione del tempo e delle energie. La bici, non dimentichiamolo, è anche fatica. Ma chi la ama, la ama proprio perché la fatica sa essere liberatoria e gratificante, quando non diventa pura e sterile sofferenza».

«I trenta itinerari che vi proponiamo - spiega ancora Giorgioni - sono stati concepiti con questo spirito: vedere il più possibile faticando il giusto. Non sono percorsi da atleti o superuomini. Non troverete mulattiere praticabili solo ai maestri della mountain bike o agli spericolati interpreti del downhill». «Troverete - aggiunge Giorgioni - strade comuni, asfaltate e sterrate, scelte tra quelle meno trafficate, con la purtroppo rara parentesi di qualche pista ciclabile. Sono percorsi di tutte le "taglie" e per tutte le gambe. Alcuni sono lunghi poco più di 20 chilometri, altri superano i 90; alcuni hanno pendenze quasi nulle, altri dislivelli che presuppongono una certa preparazione atletica. Aspetti che potrete individuare subito nella scheda introduttiva a ciascuno degli itinerari. Si è divisa la Sardegna in 4 aree. E quindi avrete percorsi che vanno dalle spiagge extralusso della Costa Smeralda agli incantevoli panorami delle zone minerarie dell'Iglesiente, passando per l'altopiano della Giara, le coste a picco sul mare dell'Ogliastra, le altitudini del Gennargentu, i quarzi del Sinis e tanto altro ancora. Non c'è mezzo migliore della bicicletta per conoscere una terra fino in fondo. Il vecchio e caro mezzo a pedali arriva quasi dappertutto e consente al viaggiatore, grazie al contatto fisico con la natura, di apprezzare dettagli e caratteristiche del paesaggio che la frenesia del tempo moderno sovente ci nasconde».

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