In bicicletta alla scoperta dei luoghi più belli della Sardegna
Dal 14 giugno in edicola con La Nuova trenta itinerari da percorrere sulle due ruote con tante fotografie e box su monumenti, musei ed eccellenze naturalistiche
"Itinerari in bicicletta", "Cinquanta borghi da scoprire" e "Vini di Sardegna": sono questi i titoli delle tre guide che andranno in edicola il 14 giugno, il 28 giugno e il 12 luglio con la Nuova a 7.50 euro oltre il prezzo del giornale.Si comincia domenica 14 giugno con un volume dedicato agli appassionati delle due ruote, curato da Francesco Giorgioni. La bicicletta è il mezzo ideale per scoprire un'isola come la Sardegna: agile, economica e amica dell'ambiente, permette di arrivare ovunque, percorrendo anche le strade più impervie, e di scegliere mete sempre nuove. I trenta itinerari raccolti in questa guida soddisferanno ogni tipo di ciclista: possono infatti durare poche ore o un'intera giornata, correre in piano o coprire dislivelli significativi, muoversi nell'entroterra o lungo la costa. In ogni caso, uno dopo l'altro contribuiscono a restituire un'immagine nuova dell'isola, con paesaggi resi ancora più belli dal fatto di averli conquistati sui pedali.
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Il volume è arricchito da splendide fotografie e da box di approfondimento dedicati a monumenti, a musei, a meraviglie naturali e ad altri punti di interesse che meritano una sosta.Scrive Giorgioni nell'introduzione al volume: «Un panorama dall'alto di un promontorio, un nuraghe in cima a una collina, una fonte sulle pendici della montagna: sono piccoli piaceri che in sella diventano grandi, perché li si è conquistati con il sudore e talvolta con un'attenta pianificazione del viaggio. Questo vale in particolare per una regione come la Sardegna, dove ricchezza e varietà dei paesaggi sono tali da richiedere una saggia gestione del tempo e delle energie. La bici, non dimentichiamolo, è anche fatica. Ma chi la ama, la ama proprio perché la fatica sa essere liberatoria e gratificante, quando non diventa pura e sterile sofferenza».
«I trenta itinerari che vi proponiamo - spiega ancora Giorgioni - sono stati concepiti con questo spirito: vedere il più possibile faticando il giusto. Non sono percorsi da atleti o superuomini. Non troverete mulattiere praticabili solo ai maestri della mountain bike o agli spericolati interpreti del downhill». «Troverete - aggiunge Giorgioni - strade comuni, asfaltate e sterrate, scelte tra quelle meno trafficate, con la purtroppo rara parentesi di qualche pista ciclabile. Sono percorsi di tutte le "taglie" e per tutte le gambe. Alcuni sono lunghi poco più di 20 chilometri, altri superano i 90; alcuni hanno pendenze quasi nulle, altri dislivelli che presuppongono una certa preparazione atletica. Aspetti che potrete individuare subito nella scheda introduttiva a ciascuno degli itinerari. Si è divisa la Sardegna in 4 aree. E quindi avrete percorsi che vanno dalle spiagge extralusso della Costa Smeralda agli incantevoli panorami delle zone minerarie dell'Iglesiente, passando per l'altopiano della Giara, le coste a picco sul mare dell'Ogliastra, le altitudini del Gennargentu, i quarzi del Sinis e tanto altro ancora. Non c'è mezzo migliore della bicicletta per conoscere una terra fino in fondo. Il vecchio e caro mezzo a pedali arriva quasi dappertutto e consente al viaggiatore, grazie al contatto fisico con la natura, di apprezzare dettagli e caratteristiche del paesaggio che la frenesia del tempo moderno sovente ci nasconde».