La Nuova Sardegna

Nella serie di Zerocalcare i colori della maddalenina Laura Acciaro

di Claudio Inconis
Nella serie di Zerocalcare i colori della maddalenina Laura Acciaro

Curate dalla giovane color artist della Maddalena le tavole dell’animazione del fumettista romano

05 dicembre 2021
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Porta con sé i colori della sua terra per illuminare lo schermo. Se vi siete emozionati nel guardare la serie “Strappare lungo i bordi” creata da Zerocalcare, sappiate che c’è lo zampino anche di una giovane ragazza di La Maddalena: Laura Acciaro, professione artigiana del colore nei film d’animazione. O “color artist”, com’è universalmente riconosciuta la sua figura nel settore. Al momento la sua base operativa è Firenze, ma sulla sua identità non ha alcun dubbio: «Isolana al quadrato» evidenzia Laura, sorriso contagioso e tanta passione per il suo lavoro.

Classe 1992, Laura frequenta il liceo linguistico “Garibaldi” di La Maddalena e poi a 19 anni parte alla volta di Firenze: «La passione per il disegno c’è sempre stata, però non la vedevo come una possibilità per guadagnarmi da vivere. Infatti quando sono partita per frequentare l’Istituto di moda immaginavo un altro tipo di percorso». Ma l’incontro col mondo della moda è diverso da come si aspetta e il richiamo del disegno inizia ad essere insistente: «Così ho detto ai miei di voler prendere una pausa dall’istituto e frequentare la scuola internazionale Comics, sempre a Firenze. Inizialmente sembrava un colpo di testa invece la scuola mi ha davvero aperto un mondo di cui non avevo idea e indicato un futuro».

Certo, il timore era quello di trovarsi in una sorta di vicolo cieco con le difficoltà tipiche degli inizi in un ambiente nuovo senza contatti: «All’inizio ci son state tante preoccupazioni, mie e della mia famiglia, ma con forza di volontà e impegno ho iniziato le prime collaborazioni e da lì non mi son più fermata e ora sono veramente felice». La specializzazione che decide di intraprendere è quella di “Ink and paint” nell’animazione, tra i primi lavori ricorda la serie animata di Geronimo Stilton con lo studio Animago, la serie per bambini "Letrabots" sul canale K2 e il videoclip di "Le coëur holiday" di Mika per lo studio DogHead. «Nel 2019 per Animago ho lavorato a “Klaus”, lungometraggio animato, e quindi la chiamata della DogHead per questo lavoro con Zerocalcare, di cui sono molto orgogliosa».

«Un’esperienza straordinaria con un team veramente competente e interamente italiano, cosa non affatto scontata» evidenzia Acciaro. «Basta pensare che abbiamo lavorato per tutta la seconda parte della pandemia da remoto, ognuno nel proprio studio, incontrandoci pochissimo di persona, eppure non ho mai percepito problemi o falle nel sistema di lavoro. Tutto era perfettamente sincronizzata e guidato». La serie creata da Zerocalcare, fumettista e autore di graphic novel, con la produzione firmata Movimenti production, Bao publishing e DogHead è una delle più viste su Netflix. «Pur lavorando alle immagini ho provato a non scoprire più dello stretto necessario per gustarmi appieno la serie, come uno spettatore qualunque. Devo dire che è stato fatto un gran lavoro da parte di tutti».

Ma ora lo sguardo è già proiettato sui nuovi progetti in arrivo: «Paradossalmente il periodo della pandemia è stato molto prolifico dal punto di vista lavorativo, anche se ancora molti lavori non son stati pubblicati. Personalmente sto iniziando una nuova collaborazione con una casa produttrice canadese, la Tonic dna. So di avere ancora tanto da imparare e seguo i consigli di mio padre: “Apprendi più che puoi e poi portalo a casa”, per questo so che è giusto stare qui, qui ci sono professionisti e competenze importanti», ma se apre il cassetto dei desideri Laura per il futuro ha un grande sogno: «Vorrei tornare a La Maddalena e aprire uno studio d’animazione. Sarebbe veramente fantastico, sia per me, per vivere di nuovo sull’isola che sento mia e dove non vedo l’ora di tornare appena ne ho la possibilità, ma anche per il paese, penso potrebbe essere un grande input anche all’economia locale portare professionisti a lavorare lì. Sarebbe veramente fantastico».



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