La Nuova Sardegna

Cagliari

Cappelli decorati, frac e crinoline per una domenica alla Grande Jatte

di Andrea Massidda
Cappelli decorati, frac e crinoline per una domenica alla Grande Jatte

Al Parco della musica migliaia di cittadini e turisti vestiti con gli abiti dell’era vittoriana

02 giugno 2024
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Cagliari Per le signore, ombrellini parasole, estrosi cappelli abbelliti da decorazioni floreali o piume d’uccello, abiti dai colori pallidi con le maniche ampie e voluminose, poi sotto le gonne i corsetti e la crinolina. Per i gentleman, invece, il cilindro abbinato al completo scuro con la giacca a coda, camicie di lino o di cotone dal colletto alto e le cravatte legate a fiocco. Bentornati nell’epoca vittoriana, così come durante lo scorso fine settimana è stata rievocata a Cagliari da migliaia di persone che si sono date appuntamento al Parco della musica per la dodicesima edizione della Grande Jatte, un vero e proprio festival ispirato alla celebre opera del pittore francese Georges Seurat. Uno degli eventi più attesi dell’isola, almeno da chi ama le atmosfere ottocentesche.

New World I viaggi oltreoceano, un nuovo secolo che porta con sé la modernità, dai fumi dei comignoli delle industrie londinesi ai Five Points di Manhattan, alla Parigi dei giganteschi boulevard: “New World” è stato il tema scelto quest’anno dagli organizzatori di Media Eventi coadiuvati dalla direttrice artistica Claudia Cabitza e i suoi collaboratori Francesca Depau e Alberto Toro. Tutto per regalare ai cagliaritani e a chi è in vacanza in città «un momento di pura evasione capace di cancellare le preoccupazioni quotidiane e consentire a tutti loro di immergersi in un’atmosfera fatta di bellezza e tanta creatività».

L’ispirazione Il nome di questo evento ormai diventato un classico della primavera isolana deriva dal dipinto “Un dimanche après-midi à l’Île de la Grande Jatte”, realizzato tra il 1884 e il 1886 dal pittore francese Georges Seurat e attualmente conservato all’Art Institute of Chicago. Si tratta di un’opera famosissima attraverso la quale l’artista, desideroso di dimostrare nella pratica le nuove teorie divisioniste, racconta a modo suo (cioè alla maniera degli impressionisti) un pomeriggio primaverile passato dai parigini sull’isolotto della Senna che si trova a nord ovest della Ville Lumiere. La tela è infatti un’iconografia del tempo libero trascorso dalla nuova società borghese arricchitasi grazie allo sviluppo industriale del XIX secolo.

L’evento Tornando alla manifestazione di Cagliari, questa ultima edizione è stata caratterizzata da spazi maggiormente ampi e accessibili rispetto a quelli – comunque affascinanti – dei giardini pubblici. Inoltre è stata allestita una grande area food & beverage con caffetteria, birra, cocktail e dolci per accontentare i visitatori ogni anno più numerosi.

Mostre e musica Ma quella legata al ristoro (resa possibile grazie all’associazione culturale Mad²Factory) non è stata l’unica novità. Quest’anno, infatti, l'evento vittoriano ha proposto due esposizioni: la mostra fotografica “Ricordi di Jatte” allestita dalla fotografa Giula Kaos, che ha immortalato con i suoi scatti tutte le edizioni della manifestazione. E poi “Sua Maestà il Treno”, un’altra mostra dedicata al mezzo di trasporto simbolo dell’Ottocento, icona dei viaggi e delle scoperte, con Luciano Toro e Piergiorgio Coiana che da appassionati collezionisti hanno curato un’affascinante esposizione sui segreti e le meraviglie del personale ferroviario della Sardegna tra il XIX e il XX secolo. Per chiudere in allegria La Grande Jatte 2024, domenica notte è andato in scena il concerto dei Glee’s (gruppo di musica irlandese) e infine il coinvolgente “Gran ballo” finale a cura dei Vittoriani Itineranti.

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