La Nuova Sardegna

Femminicidi, Kusterman: “Ecco i segnali di uomo pronto a uccidere”

Femminicidi, Kusterman: “Ecco i segnali di uomo pronto a uccidere”






“I segnali d’allarme ci sono, sono quelli che noi dei centri antiviolenza riconosciamo e cerchiamo di discutere con le donne che vengono da noi. Un uomo che dice “mi voglio uccidere, senza di lei non posso vivere”, è un uomo che ha un elevato rischio di passare all’atto e compiere dei gesti estremi, un uomo che ha un arma può passare all’atto con più facilità. Gli uomini che uccidono sono uomini che covano dentro di loro un rancore a volte per mesi, o addirittura per anni, per cui non è mai un’esplosione di rabbia immediata è qualcosa che quasi sempre viene premeditato per anni ed è preceduto da episodi di stalking se la relazione è finita, o di maltrattamento se la relazione è ancora in essere”. Lo spiega Alessandra Kustermann, presidente di SVS DAD, che è stata per molti anni direttrice del Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico, del Soccorso Violenza Sessuale e Domestica (SVSeD) e del Consultorio Familiare della Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano. Assieme ad altre ginecologhe e medici legali ha creato nel 1996 il primo centro pubblico anti-violenza, SVSeD, che ha assistito fino ad oggi più di 15.000 donne e bambini. “Alle donne e alle ragazze che vivono una situazione di violenza do questo messaggio: parlatene. Parlatene alle vostre amiche, madri, sorelle, ai centri antiviolenza che sapranno studiare con voi la strategia migliore per lasciare l’uomo maltrattante. Agli uomini dico che tutti, sia giovani che meno giovani, devono riprovare fermamente la violenza esercitata da pochi uomini. La maggioranza degli uomini non è violenta, ma deve imparare a rifiutare battute sessiste, linguaggi che mettono in discussione o ironizzano sulla violenza, devono escludere dalla loro cerchia di amici chi usa violenza psicologica nei confronti della loro partner”.

Altri video di cronaca
L'Aquila, branco di lupi neri ad Ofena in cerca di cibo
Cronaca

L'Aquila, branco di lupi neri ad Ofena in cerca di cibo