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Olbia, ecco l'ex ostello della gioventù: spesi 2 miliardi di lire e abbandonato da 26 anni

Olbia, ecco l'ex ostello della gioventù: spesi 2 miliardi di lire e abbandonato da 26 anni






Olbia Benvenuti all’ostello della gioventù di Olbia dimenticato da quasi 30 anni, autentico fallimento della politica, costato quasi due miliardi di vecchie lire e mai aperto. L’immobile di cemento e vetro è stato costruito tra il 1994 e il 1997. La porta di ingresso alla hall è stata smontata e buttata a terra, a due passi un materasso. Una volta dentro si cammina tra vetri sbriciolati, escrementi di uccelli, condizionatori cannibalizzati, cabine elettriche svuotate. Resta un edificio ancora bello e in buono stato, nonostante l’oblio di quasi tre decenni, con il suo tetto di vetro che fa filtrare la luce rendendo l’interno luminoso anche con il cielo di pioggia. Le pareti sono in parte diventate palestre per writer, scritte, disegni, poesie d’amore. Per raggiungere il secondo edificio si attraversa un corridoio con una tettoia di vetro. Qui la vegetazione si è presa buona parte degli spazi. L’immobile è ancora più spettrale del primo. Sui corridoi laterali al piano terra, si affacciano delle stanze senza porte. Sarebbero dovute diventare alloggi per studenti. Alcuni elementi dicono che non sono del tutto disabitate. A complicare la vita della struttura la sua posizione. Straordinaria dal punto di vista logistico, tra l’aeroporto e l’ingresso di Olbia, ma in un’area a rischio idrogeologico elevato. L’ultimo spot per il suo rilancio è datato 2016, subito dopo lo sgombero dei senzatetto da parte della polizia locale. Il sindaco Settimo Nizzi allora aveva promesso di trasformarlo in campus universitario. L’ex ostello però sta ancora aspettando la sua seconda vita. O la prossima promessa elettorale. Un approfondimento su questo tema sarà pubblicato sul giornale in edicola domani (domenica 12) (a cura di Serena Lullia)

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