La Nuova Sardegna

La Brigata Sassari ricorda il suo passato, la cerimonia nel piazzale della Gonzaga

La Brigata Sassari ricorda il suo passato, la cerimonia nel piazzale della Gonzaga






Sassari «Oggi celebriamo l’eroismo dei “sassarini”, che è insieme sintesi e manifesto dei valori che animano i Dimonios di oggi e che hanno animato quelli di ieri». Eroici da 109 anni, quando il primo marzo del 1915 la Brigata vide nascere i due reggimenti storici costituiti - caso unico nell’Esercito Italiano - da soldati provenienti dalla stessa regione: la Sardegna. Ed eroici ieri mattina, sotto un acquazzone che non ha mai dato scampo sul piazzale della caserma Gonzaga, i militari della “Sassari” hanno ricordato – schierati davanti al loro comandante il generale Stefano Messina – i caduti sia in patria che nelle missioni di pace all’estero. Neanche la pioggia battente è riuscita a rovinare la cerimonia per la costituzione dei due reggimenti storici il 151° a Sinnai e il 152° a Tempio Pausania. Sul palco le autorità civili, religiose e militari dell’isola, tra le quali il presidente del Consiglio Regionale Michele Pais, il sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus, il prefetto Grazia La Fauci, l’amministratore straordinario della provincia di Sassari Pietro Fois, l’arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba e il rettore dell’università di Sassari Gavino Mariotti. Tutti, insieme a tanti sindaci dell’isola, hanno apprezzato la fierezza e l’orgoglio con cui le donne e gli uomini in divisa hanno reso onore alle Bandiere di Guerra dei reparti della Brigata, del gonfalone della città di Cagliari, decorato di medaglia d’oro al valor militare, di Tempio Pausania, decorato di medaglia d’argento al valor civile, della città di Sassari, Nuoro, Sinnai, Macomer, della provincia di Sassari e delle Associazioni combattentistiche e d’Arma. (servizio di Luca Fiori e Ivan Nuvoli)

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