G7 a Cagliari, la ministra Marina Calderone: "Diritti e inclusione sociale al centro delle politiche del lavoro"
Cagliari Il G7 Occupazione che in questi giorni ha visto riuniti in Sardegna i ministri del Lavoro dei Paesi più industrializzati del mondo si è concluso con un documento ufficiale: la "Dichiarazione di Cagliari". Ventidue pagine che contengono le linee guida che i vari governi intendono comunemente seguire, ma anche dei veri e propri Piani d’azione sui temi affrontati in questa due giorni nell’isola: Impatto dell’Intelligenza artificiale sul mondo del lavoro, l’invecchiamento progressivo e inesorabile della popolazione, le competenze da valorizzare, la formazione continua e la questione della manodopera straniera. "Per quanto riguarda l’Intelligenza artificiale – ha detto nella conferenza stampa la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone - riconosciamo che le tecnologie basate su un’AI sicura, protetta e affidabile possono aumentare la produttività del lavoro, migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza e salute sul lavoro, potenziare i lavoratori e creare opportunità di lavoro di qualità, incluse quelle per persone con disabilità. Ma questi benefici possono essere massimizzati e distribuiti equamente su tutta la popolazione soltanto quando i diritti umani e l'inclusione sociale sono al centro, potenziando i lavoratori. E il dialogo sociale e la contrattazione collettiva possono aiutare a garantire un'adozione sicura, protetta e affidabile dell'IA nel mondo del lavoro". (Video a cura di Mario Rosas, testi di Andra Massidda)