La Nuova Sardegna

Don Rito Alvarez incontra gli studenti a Sassari: «Sono fuggito dai narcos, ora spiego i pericoli della coca»






Sassari «A undici-dodici anni sanno già in quali quartieri e in quali strade della città viene venduta. Sanno quanto costa e come si assume, ma quello che non sanno è che provarla, anche solo una volta per curiosità, potrebbe rovinare la loro vita e quella delle loro famiglie». Don Rito Julio Alvarez, il sacerdote colombiano di 53 anni che con la sua associazione salva i bambini dallo sfruttamento nelle piantagioni di cocaina in Colombia, da qualche giorno è in città per incontrare i ragazzi delle scuole medie. Ai giovani studenti il sacerdote - fuggito nel 1993 dal suo paese e dalla violenza dei narcos - mostra le immagini dei bambini schiavi della raccolta delle foglie di coca e spiega che una dose di cocaina da un grammo comprata in Italia equivale a sei settimane di retribuzione di un bambino colombiano. Domani 19 febbraio alle 9 il sacerdote - dal 2020 parroco di un paesino vicino a Imperia - incontrerà gli studenti della scuola media Numero 3 “Pasquale Tola” di via Monte Grappa e di sera alle 20 sarà ospite della chiesa di Nostra Signora di Latte Dolce per parlare ai giovani del quartiere. Gli sono bastati un paio di giorni e qualche confidenza per capire che anche a Sassari c’è un’emergenza droga di cui non si può non tenere conto. (a cura di Luca Fiori)

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