Fiamme contro la chiesa a Valledoria, parla Don Mocci: «Amate i vostri nemici»
Sassari Don Francesco Martino Mocci tiene il cellulare con una mano, guarda fisso lo schermo con un sorriso sereno e commenta il vangelo di domenica 23 febbraio. Sullo sfondo, due verdi colline e caprette al pascolo, in sottofondo una musica celestiale. Nessun riferimento diretto agli attentati che, a inizio gennaio, hanno colpito la chiesa di Valledoria di cui era parroco, gettando il paese nello sconforto e convincendo il vescovo di Tempio-Ampurias Roberto Fornaciari a sollevarlo temporaneamente dall'incarico. Ma è impossibile non pensarci, quando il parroco dice: «Oggi attraversiamo e incontriamo una tra le pagine più belle del Vangelo di Luca, al capitolo sesto. Forse è la parola più alta del Vangelo: l'amore verso i nemici, l'amore per quanti ci perseguitano, l'amore per il male che incontriamo e attraversiamo nella nostra vita». E ancora: « E quando davvero l'uomo incontra, attraversa, abbraccia l'amore misericordioso di Gesù, non può che vivere l'amore per la persecuzione, per quanti ci odiano, per quanti ci condannano, per quanti ci calunniano, perché quella è la vera povertà, quella è la vera condanna dell'uomo».