I sindacati in piazza: "Sanità allo sfascio, sarà sciopero generale"
Sassari Una marcia di denuncia delle criticità ormai insostenibili della Sanità del nord ovest e, forse per la prima volta, di tutto il nord dell'isola. Che avvicina sempre di più a uno sciopero generale del comparto che sarà in calendario ai primi di maggio, probabilmente in due giornate: una a Sassari e una a Olbia.
È una giornata importante quella di oggi, ennesima tappa di un cammino quanto mai in salita, costellato da una serie di tentativi di “raffreddamento” andati in scena in prefettura per settimane, tutti falliti. E da una serie di richieste reiterate, e di estremo buon senso, su cui dalla politica non sono mai arrivate risposte. E allora Cgil, Cisl e Uil sono scese in piazza, in una manifestazione che ha visto la partecipazione di lavoratori, sindacalisti delle categorie maggiormente coinvolte (Funzioni Pubbliche, Edilizia, Servizi, Pensionati), associazioni e cittadini.
Il corteo è partito intorno alle 10 da Palazzo Clemente, sede dell’Aou, ha fatto tappa al cantiere del nuovo ospedale Materno-Infantile, di recente avviato dopo lustri di ritardo, per poi concludersi davanti all’ingresso del Pronto Soccorso. (a cura di Giovanni Bua, video Mauro Chessa)