La Nuova Sardegna

Pestaggi di San Sebastiano, 25 anni fa gli arresti di 80 agenti. In un libro il racconto di quei giorni drammatici






Sassari La protesta scoppiata nel vecchio carcere di “San Sebastiano” di Sassari a fine marzo del 2000, repressa con la mattanza del 3 aprile di 25 anni fa che portò – dopo la denuncia dei familiari dei detenuti – a un’indagine della Procura della Repubblica che avrebbe riguardato novantacinque tra agenti e personale dell’amministrazione penitenziaria e agli ottanta arresti del 3 maggio del 2000, è stata ricostruita in un libro scritto a quattro mani dal giornalista Pier Luigi Piredda, cronista della Nuova Sardegna, ora in pensione, e Giampaolo Cassitta, nel 2000 educatore nel carcere di Alghero. Tutto parte da due telefonate arrivate alle redazione della Nuova Sardegna la sera del pestaggio e quella successiva e da una lettera che arrivata nelle mani di un penalista. La magistratura decise di varcare quelle mura. E lì dentro scoprì un’atroce verità: una storia sbagliata, difficile da raccontare. Venticinque anni dopo, le voci di questa storia tornano a farsi sentire. C’è il giornalista che per primo ascoltò madri e mogli che urlavano domande e pretendevano risposte sui loro figli e mariti. C’è l’educatore del carcere di Alghero, che si trovò davanti, tra i carcerati, il provveditore dell’amministrazione penitenziaria e diversi poliziotti. Ci sono le testimonianze delle donne, dei detenuti, degli avvocati, tutti uniti dalla volontà di spezzare il silenzio. Edito da Il Maestrale “Aria Mossa – Storia di una protesta e delle sue ombre nel carcere di Sassari, 3 aprile 2000” è in libreria dal 30 aprile  e verrà presentato a Sassari venerdì 9 maggio alle 18.30 all’Ex Ma-ter. (a cura di Luca Fiori)

 

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