Bruno, il corista interprete che ha conquistato il festival e i social
Corazza, 41enne, è stato chiamato da Amadeus per fare da interprete ai Black Eyed Peas
SANREMO Il festival ha già il suo primo vincitore. Non è un cantante, però. Ma un corista. Il suo successo, nel festival della canzone italiana, non è però dovuto alle sue qualità vocali, ma al suo inglese fluente. Bruno Corazza, 41 anni, nella serata di mercoledì ha fatto da interprete ai Black Eyed Peas. Certo, fa un po’ strano che la Rai che non bada a spese per la organizzazione del festival non abbia un interprete di professione per i superospiti internazionali. Ma è andata così. Amadeus per dialogare con la superband americana si è affidato al corista 41enne, al suo secondo Sanremo, esperienze al Cantante mascherato e a Ballando con le stelle, nonché attivista Lgtb che prestò il suo volto alla campagna del Roma Pride del 2014. E per Bruno è stato subito un successo. Non solo perché si è fatto conoscere da mezza Italia che stava assistendo al festival, ma ieri il suo profilo Instagram ha visto raddoppiare i suoi follower, 3mila in più poche ore. E lui? «Ancora un poco incredulo, molto divertito e decisamente assonnato ci tenevo a ringraziare amici vecchi e nuovi per le centinaia di messaggi di affetto, sono rimasto sveglio a leggere fino alle 5 di mattina – ha scritto su Instagram –. Ne approfitto anche per chiedere scusa per aver capito towns invece di alents, ma la verità è che senza cuffie sentivo male la loro voce e non avendo rose sul palco da prendere a calci mi sono dovuto adattare. (ogni riferimento a quanto accaduto con Blanco non è per nulla casuale, ndr). Grazie Amadeus e Leonardo De Amicis per la sorpresa indimenticabile, credo di aver perso 10 anni di vita ma guadagnato mille sorrisi in più. Buon festival a tutti e tutte!». E c’è già chi lo candida a condurre il festival 2024.