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La festa di Sant’Antonio vista da Torpé

di Rita Idola Pilosu*
La festa di Sant’Antonio vista da Torpé

Le tradizioni sono un ponte tra passato e futuro

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Del mio paese amo moltissimo la giornata del 16 gennaio, quando si celebra Sant’Antonio. La fede verso il santo è onorata ovunque in Sardegna, ma nel Nuorese è particolarmente sentita. Nel mio paesino, Torpé, la festa viene celebrata con devozione ed entusiasmo impressionanti. In onore di Sant’Antonio, gli abitanti, divisi in compagnie, iniziano a organizzare i festeggiamenti settimane prima. La celebrazione principale consiste nella sfilata di carri di cisto, con la caratteristica forma a nave.

Ogni compagnia ha un nome che la rende unica e riconoscibile. Il divertimento è al centro della giornata: balli sardi, canti e tanto cibo arricchiscono la festa. A Torpé, la tradizione vuole che si preparino i “cogoneddoso”. Questo dolce viene preparato dalle donne di ogni compagnia, ognuna con la propria ricetta. Anche se la giornata ufficiale è il 16 gennaio, i festeggiamenti iniziano molto prima, con spuntini e momenti di aggregazione. Per le vie del paese circa 30 carri sfilano offrendo cibo, bevande e, naturalmente, i cogoneddoso a chiunque assista. Durante questa festa riesco a vedere il bello della comunità: un momento di unione, gioia e fede che non potrebbe essere migliore di cosí. Dopo la lunga sfilata, tutte le compagnie si riuniscono per scaricare il carico. Una volta completato questo processo, tutto il cisto viene acceso. A questo punto avviene lo scambio de "sa bandela”, uno stendardo decorato con i nastri delle compagnie che lo hanno ricevuto negli anni precedenti.

Al termine, il prete benedice il fuoco e si compiono tre giri intorno a esso, come rito propiziatorio per il nuovo anno. Infine il comitato organizzatore offre la cena a tutti i presenti. Mi sento profondamente grata di poter vivere questa tradizione ancora viva nel cuore di tutti e sono felice di vedere che non solo questa tradizione non stia andando perduta, ma continua a crescere, con nuovi gruppi e miglioramenti che la rendono sempre più speciale.

*Rita studia al liceo Pira di Siniscola
 

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