La Nuova Sardegna

Social e omologazione

La libertà nasce dal pensiero critico Lo “Shadow Ban” è la nuova censura

di Emma Maddaluno*
La libertà nasce dal pensiero critico Lo “Shadow Ban” è la nuova censura

Se si pubblicano sui social contenuti della realtà, di ciò che porta la guerra, sofferenza, morte e distruzione, tali contenuti vengono censurati

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La libertà, così scontata e a volte banale. Cos'è Davvero la libertà? La libertà, è l'essere autonomi nelle decisioni. La libertà è l'essere indipendenti nel formarsi un pensiero critico. La libertà è il poter esprimere i nostri ideali.

Pensiamo di essere liberi, ma lo siamo davvero? Ancora oggi, se pubblichi sui social contenuti della realtà, di ciò che porta la guerra, sofferenza, morte e distruzione, tali contenuti vengono censurati.

Vengono censurati elementi che rappresentano la quotidianità. Vengono censurati elementi che mostrano le atrocità dell’uomo. Viene censurata la morte di civili, uomini, donne e bambini. Perché censurare la realtà? Perché in Italia, sui social di Meta, si sta affermando un fenomeno chiamato "Shadow Ban" ovvero la censura di frasi o immagini con riferimenti a Gaza, Palestina e Genocidio? Un cantante al festival della canzone italiana venne censurato per aver detto «Stop al genocidio». Perché essere a conoscenza solo di due guerre? Eppure nel mondo ci sono cinquantasei guerre in corso. Forse perché ci preoccupiamo principalmente delle guerre che riguardano nazioni per noi importanti, eppure le guerre non sono nazioni, non sono Stati, le guerre sono sofferenza, distruzione e la morte di esseri viventi. Forse per paura di portare gli individui a un pensiero criticoche possa essere diverso dalle convenzioni imposte. Se ci facciamo caso nei luoghi di Guerra i primi ad essere censurati non sono gli oppositori politici e nemmeno i giornalisti, ma gli storici, perché gli storici? Perché così i regimi dittatoriali possono cambiare il corso degli eventi, togliendo ogni possibilità di istaurare negli individui un pensiero critico. Tale considerazione la ritroviamo in un analisi condotta dallo storico Alessandro Barbero. Fin dall'antichità, ideali differenti venivano zittiti. Giordano Bruno prima di essere processato per i suoi ideali, disse a coloro che lo avrebbero giustiziato: «Non sono io ad aver paura, ma voi, voi avete paura che le persone abbiano un pensiero a voi scomodo». Non diamo per scontato il concetto di libertà. Non omologhiamoci ai pensieri altrui ma facciamoci sempre una nostra idea. Non è umiliante avere un pensiero diverso, è umiliante non averlo.
*Emma studia al liceo delle Scienze umane a La Maddalena

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