La Nuova Sardegna

Alghero

Orti e cultura al posto del degrado

Il consigliere Natacha Lampis lancia un progetto di riutilizzo degli spazi pubblici

10 maggio 2013
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ALGHERO. Un percorso sperimentale in grado di consentire l’utilizzo degli spazi pubblici per la realizzazione di orti urbani, di parchi giochi per bambini e di spazi per i giovani. È l’iniziativa avviata mercoledì dalla commissione consiliare per le Politiche sociali, la Cultura e l’Istruzione, presieduta da Natacha Lampis, nell’ambito del progetto relativo agli spazi pubblici per l’inclusione, i diritti di cittadinanza e l'attivazione delle energie sociali. «Il lavoro che vogliamo portare avanti - spiega Lampis - parte dal considerare la città nel suo insieme come un bene comune e lo spazio urbano come uno strumento imprescindibile di inclusione. Alghero ha bisogno di spazi pubblici per le persone e le associazioni, spazi per l'istruzione, spazi pubblici per l'attività sportiva, ma anche per la creatività artistica, e spazi verdi e spazi per il gioco e l’incontro fra le generazioni». Tutto parte dal presupposto che in città esistono già molti luoghi pubblici chiusi e all’aperto non utilizzati o utilizzati male: dal Balaguer al Circolo dei marinai, dalla sala di piazza dei Mercati all'auditorium di Maria Pia, dalle aree cedute e abbandonate agli spazi delle scuole, dai teatri agli impianti sportivi, passando per le torri e per molti altri siti di pregio , ma caduti in disuso.

«L'amministrazione - chiarisce Natacha Lampis - deve porsi l’obiettivo di rivitalizzarli e immetterli in un circuito di utilizzo per la socialità e la cultura». Una cosa è certa, tuttavia: ora come ora la scarsità di risorse economiche, tecniche e umane non consente al Comune la manutenzione e la gestione solitaria di tutto questo patrimonio. «Servono nuovi modelli di utilizzo e di gestione - continua il presidente cdella Commissione - e serve un progetto che coinvolga le varie forme di società organizzata capace di mobilitare energie, risorse, fantasie e intelligenze». Per prima cosa la commissione si occuperà di fare un censimento degli spazi pubblici in collaborazione del Dipartimento di Architettura. A quel punto si potrà stabilire un Piano di destinazione dei luoghi e consentire ad associazioni o gruppi di cittadini di fare proposte e presentare progetti per utilizzarli.

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