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«Noi siamo uniti e coerenti, gli altri un cartello elettorale»

«Noi siamo uniti e coerenti, gli altri un cartello elettorale»

ALGHERO. I ballottaggi sono un match a sè, che azzera tutto. Maria Grazia Salaris è convinta di avere ampi margini di crescita: «I nostri consensi non sono vincolati a nicchie politiche – spiega l’asp...

28 maggio 2014
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ALGHERO. I ballottaggi sono un match a sè, che azzera tutto. Maria Grazia Salaris è convinta di avere ampi margini di crescita: «I nostri consensi non sono vincolati a nicchie politiche – spiega l’aspirante sindaco – noi ci rivolgiamo a 360 gradi a tutto il corpo elettorale. Il nostro successo è legato agli umori della città, non a determinati accordi stretti con questo o con quel candidato. Il nostro modo di fare, in tutta la campagna elettorale, è slegato dalle vecchie logiche. Ci siamo presentati dall’inizio come una forza compatta, con tutte i partiti radicati con decisione nel centrodestra. Siamo una coalizione coerente e riconoscibile, e non un semplice cartello elettorale come quello costruito ad hoc da Mario Bruno. Per questo chi tra due settimane dovrà scegliere a chi dare il voto, dovrà chiedersi come si fa a dare fiducia a un’accozzaglia di partiti dove coabitano vecchi personaggi della politica come Antonello Usai e Carlo Sechi. Come faranno a governare?». Inevitabilmente però la Salaris si dovrà anche guardare intorno e cercare di stringere degli accordi. Perché il gioco delle urne è anche questo: «Con Lubrano ho un ottimo rapporto personale, penso che ci sentiremo. Quanto ai grillini sarà difficile che si possano stipulare delle alleanze, perché non fa parte del loro stile. Credo però che nei loro ragionamenti entri in ballo la questione morale, e un simpatizzante di Cinque Stelle proverà sicuramente imbarazzo a votare una persona con pendenze giudiziarie.

E poi in generale la costruzione della coalizione di Bruno ha prodotto strascichi: alcuni voti potrebbero arrivare anche dagli stessi delusi e amareggiati del Partito Democratico». (lu.so.)

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