La Nuova Sardegna

Alghero

Un lungo elenco di candidati bocciati dai cittadini-elettori

di Gianni Olandi
Un lungo elenco di candidati bocciati dai cittadini-elettori

Restano fuori dall’assemblea civica diversi “pezzi da 90” Esito scontato visto che c’erano solo 25 posti disponibili

28 maggio 2014
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ALGHERO. Quando i posti a sedere sono soltanto 25 e i candidati che concorrono a occuparli sono oltre 250 ,è inevitabile che dopo il voto la lista dei trombati cresca in maniera consistente. Ma ci sono quelli eccellenti e, tra questi, soprattutto i non confermati, quelli che nell’aula di via Columbano potranno ora sedere soltanto dalla parte del pubblico. Il conto più salato sembra pagarlo la sinistra a cominciare da Sinistra Ecologia e Libertà, che nonostante un buon risultato personale, esclude dall’aula del consiglio Valdo di Nolfo e Maria Graziella Serra. Il primo accreditato di oltre 400 voti dovrà restare a casa, e forse riuscirà a dare quei quattro esami che ancora gli mancano per prendere la laurea, la seconda, tra le fondatrici di C’è un Alghero Migliore, non entra in consiglio pur avendo ottenuto 308 voti. Entrambi sono stati travolti dal mancato ottenimento del quoziente da parte della candidata a sindaco Fiorella Tilloca. Sul fronte di Forza Italia vittima illustre della prima tornata delle ultime amministrative è certamente il farmacista Peppinetto Musu, nonostante i 378 voti, seguito da Leonardo Polo, l'ospedaliero proveniente dall'Udc rimasto a terra con 269 preferenze. Il prezzo più alto di “vittime”dell'urna viene pagato dal Partito Democratico che perde per strada Franco Calvia, il consigliere uscente che fece ricorso al consiglio di Stato, vincendo, per rimediare a una anomalia normativa che lo escludeva al consiglio. Calvia, imprenditore del settore edile e alberghiero, figlio d'arte, il padre Nino è stato a lungo segretario cittadino del Pci, indosserà stavolta l'abito di primo dei non eletti con 247 preferenze

Non sarà in consiglio anche Mariano Melis che era stato eletto nella scorsa legislatura nella lista di Stefano Lubrano. Insegnante, cantante e musicista, Melis ha deciso di candidarsi nel Partito Democratico all'ultimo momento, scegliendo di proseguire la sua attività politica in un partito organizzato. Non farà parte del prossimo consiglio neanche il sindaco uscente Stefano Lubrano presentatosi con una lista a suo nome che non ha però raggiunto il quoziente dei 1.200 voti.

Altra vittima, quasi una sorpresa, il veterano del consiglio comunale, Gavino Scala, vecchia scuola comunista, già portiere della Torres Calcio e dell'Alghero, alla quinta legislatura. Scala, considerato una sorta di “sindic” del centro storico catalano, grande raccoglitore di voti e dotato di un elettorato di fedelissimi, per la prima volta dopo 25 anni non farà parte della assemblea civica algherese. Nonostante le sue 238 preferenze. Nel Nuovo Centro Destra non tornerà in consiglio l'ex presidente dell'assemblea civica ai tempi della giunta Tedde, Antonello Muroni, la cui componente politica sarà rappresentata da una new entry, quella di Emiliano Piras. Va citato solo per un riferimento statistico, visto che non si è candidato, non sarà in consiglio Mauro Giorico, consigliere comunale uscente del Psd'Az. Tra le curiosità del primo turno delle amministrative algheresi da segnalare quella di tre candidati a consigliere comunale in liste diverse : tutti e tre non hanno preso un solo voto. Neanche il proprio. Tra le assenze da via Columbano nella prossima legislatura quelle dei consiglieri uscenti dei Riformatori, Alberto Zanetti e Francesco Marinaro, rimasti a casa per irregolarità formali nella presentazione della lista.

Non ci sarà neanche Marco Tedde, l'ex sindaco siede ora in consiglio regionale.

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