La Nuova Sardegna

Alghero

Il luglio “autunnale” rovina il bilancio dell’estate balneare

di Gianni Olandi
Il luglio “autunnale” rovina il bilancio dell’estate balneare

I buoni affari di settembre non potranno ripianare le perdite Musi lunghi tra gli operatori del comparto in tutto il litorale

05 settembre 2014
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ALGHERO. Musi lunghi tra gli ombrelloni della Riviera del Corallo nonostante l’inizio del mese di settembre sia tra i più caldi e gradevoli degli ultimi anni. Sul banco degli imputati c’è il maltempo e in particolare la situazione climatica che ha praticamente rovinato l’intero mese di luglio tranne qualche giornata di tregua. «Una stagione pessima» è il giudizio di Bruno Costantino, gestore di uno stabilimento balneare sulla via Lido. L’imprenditore definisce l’estate in corso una delle peggiori degli ultimi anni. «A luglio abbiamo offerto il nostro servizio in spiaggia in una situazione di fortissimo disagio. Noi abbiamo 10 dipendenti – spiega Costantino – regolarmente assicurati ed è quindi facile individuare quale carico di perdite abbiamo dovuto subire». I problemi denunciati dal gestore sono gli stessi che hanno dovuto affrontare tutte le altre attività impegnate nella stagione balneare. «Agosto è andato benissimo, abbiamo lavorato tutti i giorni con numeri importanti e con soddisfazione – prosegue Bruno Costantino –. Ma le perdite di luglio non possono essere certo ripianate dai buoni risultati del mese successivo. Sono perdite e tali restano».

Vista la situazione di crisi prima della stagione si era parlato di un contenimento delle tariffe per i posti spiaggia e i servizi collaterali. «Noi abbiamo mantenuto le stesse tariffe dello scorso anno – risponde l'imprenditore turistico - e lo abbiamo fatto a fatica perché le tassazioni che ci riguardano sono invece cresciute. Riducendo ulteriormente i margini di guadagno e mettendo in discussione gli investimenti che abbiamo fatto. Stiamo vivendo sul piano fiscale una situazione piuttosto difficile». Il “buco nero” del maltempo di luglio ha quindi sconvolto la stagione dei balneari algheresi come è avvenuto anche a La Speranza dove, peraltro, la pulizia dell’arenile nella parte di competenza algherese è stata eseguita con un pesante ritardo.

Anche per Antonello Stagnaro dello stabilimento Smeraldo, sulla litoranea per Fertilia, figlio del mitico ristoratore Rafel scomparso da qualche anno, il maltempo è stato protagonista in negativo. «A luglio – dice – siamo riusciti a salvare un paio di fine settimana ma per il resto del mese è stato un disastro. Ad agosto abbiamo registrato la solita forte presenza e ora stiamo vivendo un bel settembre per quanto riguarda le condizioni meteo, speriamo anche nella affluenza che, comunque, da questi primi giorni appare fortemente diminuita».

Per le spiagge dorate della Riviera del Corallo, cavallo di battaglia della promozione turistica, quella del 2014 è stata una stagione balneare più ricca di ombre che di luci.

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